Riforma pensioni, si punta su lavori gravosi e donne: le ultime novità
Il cantiere delle pensioni 2024 riprende con limitate risorse finanziarie, prevedendo il rinnovo di Quota 103 e Ape Sociale, oltre a possibili modifiche per l’Opzione Donna e i lavori gravosi. Questi cambiamenti potrebbero plasmare il futuro delle politiche previdenziali in Italia.
Il cantiere delle pensioni 2024 si prepara a riprendere dopo la pausa estiva, ma le risorse limitate lasciano poco spazio per riforme radicali. In questo articolo, esamineremo le prospettive di rinnovo per la Quota 103 e l’Ape Sociale, così come le possibili modifiche all’Opzione donna e ai lavori gravosi nel 2024.
Quota 103 e Ape Sociale: rinnovo e limitazioni finanziarie
L’approccio discusso prevede principalmente di estendere la validità di programmi esistenti come Quota 103 e Ape sociale, ampliando anche l’elenco dei lavori gravosi che danno accesso a tali benefici.
Inoltre, si sta considerando la possibilità di rendere più accessibile l’Opzione donna, che è stata oggetto di controversie a causa del suo rinnovo limitato nel 2023.
Quota 103: prospettiva di un prolungamento
Nella prossima Legge di bilancio, è molto probabile che venga confermato il prolungamento dell’opzione principale per la pensione anticipata flessibile, nota come Quota 103.
Questo sistema è stato introdotto con la Manovra 2023 e consente di ritirarsi dal lavoro in anticipo, purché si abbiano almeno 62 anni di età e 41 anni di contributi. Per coloro che desiderano usufruirne quest’anno, è necessario soddisfare questi requisiti entro il 31 dicembre 2023.
Ape Sociale: ampliare l’accesso
Un altro aspetto cruciale da affrontare in relazione alle pensioni del 2024 riguarda la possibile estensione della pensione anticipata con Ape Sociale, che è stata presente per alcuni anni. L’attenzione è concentrata sulla sua possibile rinnovazione, ma con un elenco di lavori gravosi che sarebbe più ampio rispetto a quello attuale.
Lavori gravosi e requisiti
È importante notare che alcune categorie di lavoratori non possono accedere al meccanismo Quota 103, tra cui il personale delle Forze armate, delle Forze di Polizia e di Polizia penitenziaria, oltre al personale operativo del Corpo nazionale dei vigili del fuoco e della Guardia di Finanza. Questi ultimi devono essere individui impiegati in lavori considerati gravosi, come definito nell’allegato numero 3 della Legge 234 del 30 dicembre 2021.
Rivedere l’Opzione Donna: più accessibilità nel 2024?
Un considerevole numero di lavoratrici, organizzazioni e rappresentanti delle parti sociali ha protestato contro l’attuale formulazione dell’Opzione donna, che è stata rinnovata nel 2023. Nel 2024 potrebbero esserci dei cambiamenti.
Si sta discutendo la possibilità di estendere l’Opzione donna per includere un numero maggiore di donne rispetto a quanto sia stato possibile nel 2023, consentendo così a più lavoratrici di beneficiare di questo regime pensionistico.