Rinnovo Reddito di Cittadinanza 2023: come funziona?

Luca Paolucci
  • Laurea in Economia e Management
  • Laureato in Management Internazionale
05/02/2023

Il Reddito di Cittadinanza può essere erogato per un massimo di diciotto mensilità consecutive, trascorse le quali può essere rinnovato per altri 18 mesi (per un totale di 36 mesi massimo), previa sospensione di un mese, se permangono i requisiti e le condizioni necessarie. Vediamo nel seguente articolo come funziona la procedura di rinnovo.

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Il Reddito di Cittadinanza può essere erogato per un massimo di 18 mesi consecutivi, dopo i quali è necessario presentare la domanda per richiedere il rinnovo. Trascorso un mese di sospensione, il beneficiario potrà ottenere ulteriori 18 mensilità, per un totale di 36.

Vediamo nel dettaglio come richiedere il rinnovo del sussidio.

Reddito di Cittadinanza 2023: come richiedere il rinnovo

LA CARD DEL REDDITO DI CITTADINANZATESSERA

Il Reddito di Cittadinanza viene riconosciuto per 18 mensilità consecutive, trascorse le quali si può richiedere il rinnovo per altri 18 mesi (per un totale di 36 mesi massimo), previa sospensione di un mese e conferma dei requisiti e delle condizioni necessarie.

Rinnovo RdC: la procedura

La procedura di presentazione delle domande di rinnovo e il modulo da utilizzare sono gli stessi che utilizzati per le nuove domande. Nel caso in cui la domanda sia presentata dallo stesso richiedente, il beneficio sarà erogato sulla medesima Carta di pagamento indicata nella prima istanza, altrimenti, se la domanda è presentata da un altro componente del nucleo familiare, sarà necessario ritirare una nuova Carta.

Reddito di Cittadinanza 2023: chi può chiedere il rinnovo

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Ricordiamo che l’erogazione del sussidio, e di conseguenza anche il rinnovo, è sempre condizionata alla presenza di un ISEE in corso di validità e al mantenimento dei requisiti e degli obblighi di legge.

Per quanto riguarda il rispetto delle condizionalità riguardanti l’attività lavorativa, ai sensi della Legge n. 26/2019, in caso di rinnovo dovrà essere accettata la prima offerta utile di lavoro ovunque sia collocata nel territorio italiano, anche nel caso si tratti di prima offerta, a pena di decadenza dal beneficio.