Riscaldamento 2023-2024: calendario, regole e sanzioni

Rachele Luttazi
  • Esperta in welfare e bonus
  • Laurea Magistrale in Economia dell'Ambiente e della Cultura
13/10/2023

Con l’inverno alle porte, è essenziale per proprietari privati e condomini dedicarsi alla manutenzione degli impianti termici, rispettando le regole specifiche delle sei zone climatiche italiane. Le sanzioni sono previste per chi trascura la manutenzione e il controllo degli impianti, ma i Sindaci possono estendere i periodi di utilizzo in base alle necessità.

Termosifoni

Con l’arrivo dell’inverno, è essenziale per proprietari privati e condomini dedicarsi alla manutenzione degli impianti termici, separando questo compito dalla verifica dell’efficienza energetica.

Per il periodo 2023-2024, torneranno in vigore le regole ordinarie dopo le eccezioni del 2022 dovute alla crisi del gas. Esamineremo il calendario, le zone climatiche e le normative per i proprietari di immobili e gli amministratori di condominio.

Le regole delle zone climatiche

Termosifoni

L’Italia è suddivisa in sei zone climatiche, dalla A alla F, ciascuna con regole diverse sull’uso dei riscaldamenti. Il 2023-2024 segnerà il ritorno alle regole ordinarie, a meno di nuove modifiche dovute a eventi esterni. Per scoprire quando è possibile accendere i riscaldamenti, bisogna fare riferimento alla tabella A allegata al Decreto del Presidente della Repubblica numero 412/1993.

Zone climatiche e tempistiche

Le diverse zone climatiche stabiliscono periodi e fasce orarie per l’uso dei riscaldamenti. Le zone dalla A alla E prevedono un’escalation di giorni e ore, mentre la zona F non ha restrizioni temporali. I primi a poter accendere i riscaldamenti sono quelli nella zona E, comprendente città del Nord, mentre le zone da D a A seguono con limiti temporali decrescenti.

Nello specifico:

  • Zona A: dal 1 dicembre al 15 marzo, per un massimo di 6 ore al giorno.
  • Zona B: dal 1 dicembre al 31 marzo, per un massimo di 8 ore al giorno.
  • Zona C: dal 15 novembre al 31 marzo, per un massimo di 10 ore al giorno.
  • Zona D: dal 1 novembre al 15 aprile, per un massimo di 12 ore al giorno.
  • Zona E: dal 15 ottobre al 15 aprile, per un massimo di 14 ore al giorno.
  • Zona F: nessuna restrizione temporale, è possibile utilizzare il riscaldamento in qualsiasi momento.

Poteri dei sindaci

I Sindaci dei Comuni hanno il potere di estendere i periodi di utilizzo dei riscaldamenti in risposta a esigenze specifiche. In situazioni eccezionali al di fuori di tali periodi, l’accensione è possibile ma con restrizioni di durata.

Queste misure si applicano a meno che non siano previste eccezioni, come per gli impianti con misuratori di calore o gestiti tramite contratti di servizio energetico.

Sanzioni e manutenzione

Il mancato mantenimento e l’omissione delle operazioni di controllo e manutenzione degli impianti termici possono comportare sanzioni amministrative che vanno da 500 a 3.000 euro.

La frequenza degli interventi di manutenzione è stabilita dalle indicazioni dell’impresa installatrice e dalle normative UNI e CEI, in base alla zona climatica di appartenenza.