Riscatto della laurea agevolato: cosa cambia nel 2023

Rachele Luttazi
  • Esperta in welfare e bonus
  • Laurea Magistrale in Economia dell'Ambiente e della Cultura
19/04/2023

Il costo del riscatto della laurea è aumento nel 2023 a causa dell’inflazione. A dirlo è uno studio condotto da Smileconomy: vediamo insieme cosa è emerso dall’analisi.

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Uno studio condotto da Smileconomy per la sezione Economia del Corriere della Sera ha analizzato l’impatto del riscatto agevolato della laurea sulla pensione anticipata per tre diversi profili lavorativi: 30enni, 45enni e 60enni, con un reddito medio mensile netto di 1.800 euro.

I risultati della simulazione hanno dimostrato che riscattare la laurea in forma agevolata nel 2023 avrà un costo maggiore rispetto agli anni precedenti. La spesa per il riscatto light per ogni anno di corso universitario è aumentata del 7,8%, passando da 5.360 euro nel 2022 a 5.776 euro nel 2023.

Valutare la convenienza del riscatto della laurea

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Il fondatore di Smileconomy, Andrea Carbone, ha sottolineato l’importanza di valutare attentamente la convenienza del riscatto della laurea, dato che l’inflazione del 2022 ha causato un aumento del costo del riscatto.

Smileconomy ha analizzato il beneficio del riscatto agevolato per i tre profili lavorativi presi in considerazione e ha scoperto che per i 30enni e i 45enni, il beneficio è limitato, poiché esiste già il requisito di pensione anticipata contributiva. Per i 60enni, invece, il beneficio è significativo, poiché il riscatto agevolato permette loro di anticipare la pensione di diversi anni, rinunciando a un assegno mensile leggermente inferiore.

Beneficio del riscatto agevolato

Per i 30enni e i 45enni che hanno iniziato a versare i contributi a partire dai 25 anni, il riscatto agevolato consente di anticipare la pensione di uno o due anni e alcuni mesi, ma se hanno iniziato a versare i contributi a partire dai 30 anni, il beneficio è praticamente nullo.

Per i 60enni che hanno iniziato a versare i contributi a 25 anni, il riscatto agevolato consente di anticipare la pensione di oltre 4 anni, rinunciando a un assegno mensile leggermente inferiore. Se hanno iniziato a versare i contributi a partire dai 30 anni, il beneficio è ancora significativo, ma non così elevato come nel primo caso.

Assegno mensile e costo del riscatto

In ogni caso, sia per i 30enni che per i 45enni, anticipare la pensione comporta un assegno mensile inferiore, indipendentemente dal tipo di riscatto scelto. Per i 60enni, invece, il riscatto agevolato permette di anticipare la pensione e di rinunciare a un assegno mensile leggermente inferiore, mentre il riscatto tradizionale consente di ottenere un assegno mensile più elevato.

Costo netto mensile su 120 rate

Smileconomy ha anche calcolato il costo netto mensile su 120 rate di un riscatto di 5 anni di laurea per ogni profilo lavorativo preso in considerazione e ha scoperto che il riscatto agevolato dà il massimo beneficio ai lavoratori dipendenti, con un risparmio in termini di costo rispetto al tradizionale che può raggiungere fino al 76%.