Rottamazione 2022, domani l’ultima scadenza: come pagare?
Rottamazione: domani 5 dicembre termina il tempo utile per saldare l’ultima delle rate dovute nel 2022, al netto dei 5 giorni di tolleranza concessi dal legislatore. Vediamo nel seguente articolo in che modo è possibile pagare la rata.
Domani 5 dicembre coincide con la scadenza dell’ultima rata della rottamazione 2022. La scadenza ordinaria era il 5 novembre, ma come prevede la normativa in vigore i contibuenti hanno a disposizione 5 giorni di tolleranza per regolarizzare la propria posizione.
Vediamo nel dettaglio tra quali modalità di pagamento è possibile scegliere.
Rottamazione in scadenza: come pagare
Entro domani 5 dicembre i soggetti interessati devono provvedere al pagamento dell’ultima rata della rottamazione 2022, essendo decorsi anche i 5 giorni di tolleranza concessi dal legislatore. Queste le modalità attraverso cui è possibile effettuare il versamento delle somme dovute.
- il servizio “Paga on-line”, disponibile sia sul sito dell’Agenzia delle Entrate che sull’app EquiClick, che permette di usare i canali telematici delle banche, di Poste Italiane e di tutti gli altri Prestatori di Servizi di Pagamento (PSP) aderenti al circuito pagoPA;
- gli sportelli bancomat (ATM) abilitati ai servizi di pagamento Cbill;
- il proprio internet banking;
- le tabaccherie aderenti a Banca 5 SpA;
- i circuiti Sisal e Lottomatica;
- direttamente agli sportelli dell’Agenzia delle Entrate, ma esclusivamente su appuntamento (da prenotare sul sito nella sezione “Trova lo sportello e Prenota”).
Come funziona il meccanismo di tolleranza?
Il meccanismo di tolleranza sulla scadenza delle cartelle relative a rottamazione, saldo e stralcio è stato introdotto nel 2018 con il decreto Fiscale. Il provvedimento, nel dettaglio, ha fissato a 5 i giorni entro cui regolarizzare la propria posizione, come emerge dall’articolo 3 comma 14 bis:
Nei casi di tardivo versamento delle relative rate non superiore a cinque giorni, l’effetto di inefficacia della definizione, previsto dal comma 14, non si produce e non sono dovuti interessi.
Ciò significa che in totale i giorni di tolleranza sono 10. Questo poiché i 5 giorni introdotti dal decreto Fiscale si vanno ad aggiungere ai 5 giorni ordinari di tolleranza concessi dalla Riscossione. Il contribuente che non paga entro la data prefissata decade definitivamente dai benefici della pace fiscale.