Rottamazione cartelle, si avvicinano le scadenze: problemi e possibile proroga
Le scadenze per i pagamenti della rottamazione delle cartelle, il 31 ottobre e il 30 novembre, potrebbero mettere a dura prova molte famiglie a causa dell’attuale contesto economico. Si evidenzia la necessità di un intervento governativo per prorogare almeno la scadenza della rottamazione delle cartelle e alleviare la pressione finanziaria sui contribuenti.
Le scadenze per i pagamenti delle rate della rottamazione delle cartelle sono un argomento di grande attualità, con il 31 ottobre e il 30 novembre come date chiave. Queste rate rappresentano una parte significativa del totale dovuto e sono state influenzate da cambiamenti nelle scadenze dovuti a proroghe e modifiche normative.
Comunicazione delle somme dovute e le scadenze
La Comunicazione delle Somme Dovute è un documento cruciale che fornisce informazioni vitali ai contribuenti sulla loro ammissione o esclusione dalla rottamazione.
Questo documento contiene dettagli sull’accettazione o il rifiuto della domanda di adesione e le scadenze dei pagamenti. Questi pagamenti possono essere effettuati in un’unica soluzione entro il 31 ottobre 2023 o suddivisi in un massimo di 18 rate consecutive, con le prime due rate scadenti il 31 ottobre e il 30 novembre 2023.
Sfide per i contribuenti
La situazione economica attuale, con l’aumento dei prezzi dei beni di prima necessità, pone notevoli sfide ai contribuenti. Questo problema coinvolge sia le famiglie con lavoratori dipendenti che i titolari di partita IVA.
Inoltre, i contribuenti devono anche far fronte alle rate del saldo e dell’acconto delle imposte da luglio a novembre, oltre a possibili obblighi legati ad altre misure fiscali come la definizione delle liti pendenti o il ravvedimento speciale.
Necessità di una proroga
Date queste sfide finanziarie, diventa difficile determinare quale debito pagare prioritariamente. Pertanto, è fondamentale che il Governo intervenga con una proroga, almeno per quanto riguarda la rottamazione delle cartelle. Mentre esiste la possibilità di pagare solo una parte dei debiti relativi alla sanatoria delle cartelle, evitando il pignoramento, la proroga fornirebbe un sollievo necessario ai contribuenti.