Rottamazione cartelle: si può pagare prima della comunicazione di accoglimento?
La rottamazione cartelle rappresenta un’opportunità per i contribuenti di regolarizzare la propria situazione debitoria. La proroga del termine di presentazione della domanda offre un’opportunità aggiuntiva per coloro che sono stati colpiti dalle alluvioni. Tuttavia, è importante seguire le scadenze e le modalità di pagamento indicate e attendere la comunicazione ufficiale prima di effettuare qualsiasi pagamento.
Il servizio web dell’Agenzia Entrate Riscossione ha prorogato il termine per la presentazione della domanda di adesione alla rottamazione cartelle nell’edizione Legge di bilancio 2023. Tuttavia, questa proroga riguarda solo alcuni contribuenti, mentre per gli altri il termine è già scaduto. Vediamo i dettagli e le informazioni necessarie per i contribuenti interessati.
Termine prorogato per alcuni contribuenti
La possibilità di presentare la domanda di rottamazione cartelle è ancora aperta per coloro che, al 1° maggio 2023, avevano residenza, domicilio o sede in uno dei comuni indicati nell’allegato 1 del decreto alluvioni. Questa opportunità mira a supportare i contribuenti colpiti dalle alluvioni e consentire loro di regolarizzare la situazione debitoria.
Dettagli sulle cartelle ammesse e agevolazioni
La rottamazione cartelle riguarda le cartelle di pagamento relative ai debiti affidati all’Agenzia Entrate Riscossione dal 1° gennaio 2000 al 30 giugno 2022. Una delle principali agevolazioni offerte è che i contribuenti dovranno pagare solo le somme dovute a titolo di capitale, escludendo interessi iscritti a ruolo, sanzioni, interessi di mora e aggio.
Scadenze e modalità di pagamento
Per coloro che hanno presentato o devono presentare la domanda, è importante indicare se intendono effettuare il pagamento in un’unica soluzione o a rate, fino a un massimo di 18 rate. Le scadenze variano a seconda del tipo di pagamento scelto, ma è fondamentale rispettare le date indicate per evitare la perdita del beneficio della sanatoria.
Consigli per i contribuenti
Nonostante la possibilità di effettuare pagamenti anticipati, è consigliabile attendere la comunicazione di ammissione o rigetto inviata dall’Agenzia Entrate Riscossione.
Pagare in anticipo potrebbe comportare il rischio di pagare importi che in realtà rientrano nella sanatoria, senza possibilità di rimborso. Pertanto, è fondamentale seguire le istruzioni fornite dalla comunicazione ufficiale prima di effettuare il pagamento.