Rottamazione, nuovo servizio disponibile: cos’è e come funziona

Con la rottamazione quater si è introdotta la possibilità di una “pace fiscale” per i contribuenti che dovevano sanare la propria posizione in merito a cartelle esattoriali non saldate. Per chi ha deciso di sfruttare questa modalità, c’è un nuovo servizio disponibile. Vediamo insieme cos’è e come funziona. 

Chi ha usufruito della rottamazione quater ha avuto la possibilità di accedere a quella che può essere definita come una “pace fiscale“. Si tratta della possibilità di sanare in maniera rateizzata – oppure in un’unica soluzione agevolata – le cartelle esattoriali che hanno una data compresa tra il primo gennaio 2000 e il 30 giugno 2022.

Rottamazione quater: come funziona

Chi ha fatto richiesta per accedere alla rottamazione quater, inoltrando la domanda entro la data del 30 giugno 2023, ha ricevuto riscontro in merito alla domanda entro il 30 settembre 2023. In caso di mancata accettazione, è stata notificata anche la motivazione che ha portato al diniego.

Rottamazione quater: le prossime scadenze

Per chi è riuscito a rientrare tra coloro che possono beneficiare della rottamazione quater è già tempo di scadenze da rispettare per sanare il debito nelle modalità previste. In particolare, dovranno essere tenute in considerazione le seguenti date:

• 31 ottobre, prima scadenza per chi ha optato per il pagamento tramite unica soluzione;
• 30 novembre, seconda scadenza;
• febbraio 2024, iniziano i pagamenti per chi ha scelto la modalità a rate.

Rottamazione: nuovo servizio online

Tramite il sito dell’Agenzia delle Entrate si può accedere al nuovo servizio disponibile per i contribuenti, ContiTu. Si tratta di una modalità che consente di individuare i pagamenti che si intende effettuare e quelli per cui invece si vuole rinunciare alla rottamazione, ma non solo.

ContiTu: come funziona il nuovo servizio

Accedendo al servizio ContiTu c’è la possibilità di effettuare modifiche rispetto agli importi, fermo restando la modalità di pagamento comunicata in precedenza. Per effettuare le modifiche sarà comunque necessario allegare un documento di identità, codice fiscale e un indirizzo mail al quale verrà comunicata l’accettazione delle modifiche effettuate.