Rottamazione quater 2023: approvati i modelli di domanda

Luca Paolucci
  • Laurea in Economia e Management
  • Laureato in Management Internazionale
21/01/2023

L’Agenzia delle Entrate-Riscossione ha comunicato di aver approvato i modelli per presentare istanza di rottamazione-quater. Insieme a ciò, sul sito internet dell’Agenzia è possibile trovare anche alcune FAQ contenenti le risposte ai dubbi più comuni tra i contribuenti. Vediamo insieme tutte le ultime novità a riguardo.

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Manca poco alla partenza della rottamazione quater. L’Agenzia delle Entrate-Riscossione ha infatti approvato i modelli di domanda per accedere alla nuova sanatoria. Le richieste di adesione dovranno pervenire all’Agenzia entro e non oltre il 30 aprile 2023.

Vediamo tutti i dettagli nel seguente articolo.

Rottamazione quater 2023: approvati i modelli di domanda

AGENZIA DELLE ENTRATE

L’Agenzia delle Entrate-Riscossione ha approvato i modelli di domanda che i contribuenti dovranno presentare per aderire alla rottamazione-quater.

Le domande dovranno essere presentate entro o non oltre il 30 aprile 2023. In aggiunta ai modelli, l’Agenzia delle Entrate-Riscossione ha pubblicato anche alcune FAQ.

Con la rottamazione quater, il contribuente è tenuto a pagare:

  • il capitale;
  • l’imposta, i contributi previdenziali, la tassa o il tributo contestato e oggetto di cartella, avviso di accertamento esecutivo o avviso di addebito INPS;
  • le spese di rimborso per le procedure esecutive;
  • le spese di notifica della cartella di pagamento;
  • gli interessi di dilazione al 2% in caso di richiesta di rateazione delle somme dovute in seguito alla sanatoria.

Non si pagano, invece:

  • le sanzioni collegate alla maggiore imposta dovuta nell’atto;
  • gli interessi anche riferiti alla ritardata iscrizione a ruolo;
  • le somme aggiuntive ai crediti previdenziali;
  • l’aggio della riscossione.

Gli importi dovuti ai fini della sanatoria, ricordiamo, potranno essere versati:

  • in un’unica soluzione, entro la scadenza del 31 luglio 2023;
  • dilazionando il pagamento in 18 rate (per una durata massima di 5 anni).

 

In questo secondo caso, le scadenze da rispettare per il versamento delle rate sono le seguenti:

  • le prime due rate, pari al 10% del totale dovuto, da pagare entro il 31 luglio 2023 e il 30 novembre 2023;
  • le ulteriori 16 rate da versare entro il 28 febbraio, 31 maggio, 31 luglio e 30 novembre di ogni anno, a partire dal 2024.