Rottamazione quater 2023: qual è l’importo minimo della rata
Stando a quanto stabilito dalla Legge di Bilancio, i contribuenti potranno accedere a un massimo di 18 rate per la rottamazione quater. Ma è previsto un importo limite per la rata? Vediamo insieme.
La Legge di Bilancio 2023 è intervenuta anche a proposito della rottamazione delle cartelle, introducendo la possibilità per i contribuenti di scegliere il numero di rate tramite cui pagare fino a un massimo di 120 rate in alcuni casi.
Per quanto riguarda la rottamazione-quater il numero massimo di rate è pari a 18, ma esiste un importo minimo per le rate, al di sotto del quale non si può scendere? Vediamo insieme.
Rottamazione quater 2023, le novità della Legge di Bilancio
Secondo la Manovra 2023, il contribuente può pagare i debiti riguardanti compresi tra il 1° gennaio 2000 e il 30 giugno 2022 versando:
- l’imposta, la tassa o il tributo indicato nella cartella (Irpef, Ires, tributi locali, bollo auto, ecc);
- le spese di rimborso per le procedure esecutive;
- le spese di notifica della cartella di pagamento;
- gli interessi di dilazione al 2% in caso di richiesta di rateazione delle somme dovute in seguito alla sanatoria.
Cosa è escluso dalla rottamazione
Secondo la legge, il contribuente non dovrà versare:
- le sanzioni collegate alla maggiore imposta dovuta nell’atto;
- gli interessi anche riferiti alla ritardata iscrizione a ruolo; le somme aggiuntive ai crediti previdenziali (art.27, D.Lgs. 46/99);
- l’aggio della riscossione;
- gli interessi per ritardata iscrizione a ruolo nonché sull’aggio della riscossione che per le precedenti rottamazioni era calcolato su imposta e interessi da ritardata iscrizione a ruolo.
Quante sono le rate
Gli importi possono essere pagati in due differenti modi: in un’unica soluzione, entro e non oltre il 31 luglio 2023, o a rate. Il numero massimo di rate ammonta a 18 dilazionate in 5 anni. I pagamenti devono essere effettuati entro il 28 febbraio, il 31 maggio, il 31 luglio e il 30 novembre di ciascun anno, a partire dal 2024.
La prima e la seconda rata saranno pari al 10% delle somme complessivamente dovute, le restanti rate invece di pari importo.
Qual è l’importo minimo della rata
Nonostante la prima e la seconda rata debbano essere pari ciascuna al 10% delle somme dovute complessivamente a titolo di Definizione agevolata, non è previsto alcun importo minimo della rata.