Rottamazione Quater: ecco le nuove Faq

Mattia Anastasi
  • Dott. in Economia Aziendale con curriculum Manageriale
16/05/2023

In tema di Rottamazione Quater, sono molte le novità che sono state introdotte nel 2023. Queste riguardano in primis la possibilità di poter saldare le cartelle fino al 30 Giugno 2023. Inoltre sono state pubblicate delle nuove Faq dall’Agenzia dell’Entrate. Vediamo i dettagli della vicenda insieme nel seguente articolo.

agenzia-delle-entrate-1200×675

Dopo la proroga fino al 30 giugno 2023 per l’invio delle domande, l’Agenzia delle Entrate ha aggiornato le faq sulla rottamazione quater con le risposte alle domande più frequenti degli utenti. Per tutti coloro che hanno intenzione di aderire alla tregua fiscale, ecco come ottenere più risposte alle domande più frequenti.

Definizione agevolata: fin quando si applica?

agenzia-delle-entrate

Vediamo uno dei quesiti introdotti di recente: la definizione agevolata. La Legge n. 197/2022 stabilisce che i benefici previsti dalla definizione agevolata siano applicati ai debiti risultanti dai carichi affidati all’Agente della riscossione nel periodo dal 1° gennaio 2000 al 30 giugno 2022. Chi vi aderisce sarà tenuto a pagare esclusivamente le somme dovute a titolo capitale e quelle a titolo di rimborso.

Quali debiti vi rientrano?

Vediamo ora quali sono i debiti che rientrano nell’agevolazione agevolata. Si tratta di quelli:

  • contenuti in cartelle non ancora notificate;
  • interessati da provvedimenti di rateizzazione o di sospensione;
  • già oggetto di una precedente rottamazione anche se decaduta per il mancato, tardivo, insufficiente versamento di una delle rate del relativo precedente piano di pagamento.

Quali, invece, non vi rientrano?

L’elenco dei debiti che non vi rientrano è decisamente più lungo e coinvolge:

  • i carichi affidati all’Agente della riscossione prima del 1° gennaio 2000 e dopo il 30 giugno 2022;
  • i carichi relativi a somme dovute a titolo di recupero degli aiuti di Stato;
  • crediti derivanti da pronunce di condanna della Corte dei conti;
  • multe, ammende e sanzioni pecuniarie dovute a seguito di provvedimenti e sentenze penali di condanna;
  • ‘risorse proprie tradizionali’ dell’Unione europea e l’Imposta sul valore aggiunto riscossa all’importazione;
  • le somme affidate dagli enti della fiscalità locale o territoriale per la riscossione a mezzo avvisi di pagamento (cosiddetti GIA);
  • i carichi affidati dalle casse e enti previdenziali di diritto privato che non hanno provveduto, entro il 31 gennaio 2023, all’adozione di uno specifico provvedimento volto a ricomprendere gli stessi carichi nell’ambito applicativo della misura agevolativa.

Debiti rottamati: quando pagarli?

AGENZIA DELLE ENTRATE

Quando possono essere pagati i debiti rottamati? Esistono due differenti tipologie di pagamento:

  • in una soluzione unica;
  • dilazionato in 18 rate in 5 anni con le prime due, di importo pari al 10% delle somme complessivamente dovute, in scadenza il 31 ottobre e il 30 novembre 2023.