Saldi invernali 2023: gli obblighi di trasparenza per gli esercenti
Hanno preso il via già da qualche settimana i saldi invernali 2023. Vediamo nel seguente articolo quali sono le regole di trasparenza che gli esercenti sono obbligati a rispettare e il calendario Regione per Regione di inizio e fine del periodo di vendite straordinarie.
Continuano in tutte le Regioni italiane i saldi invernali 2023.
Vediamo nel seguente articolo quali sono le regole di trasparenza per gli esercenti comunicate da Confcommercio per gli esercenti e le date di inizio e fine del periodo di vendite straordinarie.
Saldi invernali 2023: le regole di trasparenza
Continuano i saldi invernali 2023, che hanno preso il via la prima settimana dell’anno. Si tratta di un periodo molto atteso non solo dai cittadini, ma anche e soprattutto dagli esercenti. Questi ultimi, tuttavia, sono tenuti a rispettare alcune importanti regole di trasparenza, ossia:
- l’obbligo indicare il prezzo normale di vendita, lo sconto e il prezzo finale;
- i capi che vengono proposti in saldo devono avere carattere stagionale o di moda e avere uno sconto rilevante se non venduti entro un certo periodo di tempo;
- le carte di credito devono essere accettate da parte del negoziante, che deve favorire i pagamenti cashless;
- eventuali modifiche e/o adattamenti sartoriali sono a carico del cliente, salvo diversa pattuizione;
- la possibilità di cambiare il capo dopo che lo si è acquistato è lasciata alla discrezionalità del negoziante, a meno che il prodotto non sia danneggiato o non conforme (in tal caso scatta l’obbligo per il negoziante della riparazione o della sostituzione del capo e, nel caso ciò risulti impossibile, la riduzione o la restituzione del prezzo pagato). Il compratore, invece, è tenuto a denunciare il vizio del capo entro due mesi dalla data della scoperta del difetto.
Saldi invernali 2023: il calendario
Di seguito il calendario con le date di inizio e fine dei prossimi saldi invernali 2023:
- Abruzzo, 5 Gennaio – 5 Marzo;
- Basilicata, 5 Gennaio – 2 Marzo;
- Bolzano, 5 Gennaio – 18 Febbraio;
- Calabria, 5 Gennaio – 28 Febbraio;
- Campania, 5 Gennaio – 2 Aprile;
- Emilia Romagna, 5 Gennaio – 5 Marzo;
- Friuli Venezia Giulia, 5 Gennaio – 31 Marzo;
- Lazio, 5 Gennaio – 15 Febbraio;
- Liguria, 5 Gennaio – 18 Febbraio;
- Lombardia, 5 Gennaio – 5 Marzo;
- Marche, 5 Gennaio – 1 Marzo;
- Molise, 5 Gennaio – 5 Marzo;
- Piemonte, 5 Gennaio – 28 Febbraio;
- Puglia, 5 Gennaio – 28 Febbraio;
- Sardegna, 5 Gennaio – 5 Marzo;
- Sicilia, 2 Gennaio – 15 Marzo;
- Toscana, 5 Gennaio – 5 Marzo;
- Trento, 5 Gennaio – 5 Marzo;
- Umbria, 5 Gennaio – 5 Marzo;
- Valle D’Aosta, 5 Gennaio – 31 Marzo;
- Veneto, 5 Gennaio – 28 Febbraio.