Saldi: nuove misure per tutelare i consumatori

Mattia Anastasi
  • Dott. in Economia Aziendale con curriculum Manageriale
25/02/2023

Il governo ha intenzione di proporre nuove norme per tutelare i consumatori nel periodo dei saldi. Come è noto purtroppo in molti cercano di effettuare delle truffe mettendo prezzi scontati che in realtà non lo sono. Vediamo come funzioneranno le nuove regole in materia di saldi.

Saldi

I saldi sono spesso un’occasione per gli acquirenti ma anche periodo di truffe e prezzi scontati solo per finta. Capita, infatti, che negozi (sia fisici sia online) utilizzino pratiche furbe per non perdere guadagni dal taglio dei prezzi dei prodotti, con i costi pre-saldi che vengono gonfiati e non esposti al pubblico.

Vediamo come saranno strutturate le nuove tutele del governo.

Saldi: nuove tutele per i consumatori

Negozi

Vediamo quali saranno le nuove tutele per i consumatori in materia di saldi. Questo periodo dell’anno si sa, molti esercenti tentano di fare furbate mettendo prezzi in sconto quando in realtà non è affatto così. Si tratta dell’attuazione di una norma europea, che mira a tutelare gli acquirenti: è la direttiva Ue 2019/2161, che modifica quella del Consiglio 93/13/CEE e quelle del Parlamento e del Consiglio 98/6/CE, 2005/29/CE e 2011/83/UE.

Saldi: cos’è il cambio prezzo?

Una delle pratiche più criticate è quella del cambio prezzo, ma in cosa consiste esattamente? Durante le campagne di saldo il prezzo viene modificato e poi successivamente scontato. Questa pratica diventerà illegale e si dovrà pubblicare sempre anche il precedente prezzo.

Maggiori tutele anche online

Anche online le tutele non mancheranno. Questo riguarda in particolare coloro che pongono delle recensioni fake sul proprio sito. Ovviamente questo attirerà molti acquirenti che sono attratti dalle alte valutazioni.

Saldi: quali sono le sanzioni previste?coppia-felice-guardando-il-display-del-grande-negozio-min

Vediamo quali sono le sanzioni previste per chi violerà le nuove disposizioni in materia di saldi. La sanzione massima erogabile è pari al 4% del fatturato che sia stato registrato in Italia e all’estero. Esulta i Ministro del Made in Italy, che commenta la norma così:

L’attuazione di questa direttiva europea garantisce una maggiore tutela per i consumatori e una omogeneità sanzionatoria all’interno della Ue. Inoltre grazie al suo recepimento abbiamo potuto chiudere una procedura di infrazione.