Salvate il soldato Cashback: la proposta del M5S
Dopo l’annunciata sospensione del programma Cashback per mano del governo Draghi, il M5S si sta adoperando per cercare di prorogarlo, proponendo modifiche e certificandone l’utilità. La proposta viene proprio dalla Commissione Finanze della Camera: analizziamo la questione.
Il Movimento 5 Stelle si è costruito la propria fortuna elettorale con la promessa di introdurre agevolazioni e bonus a sostegno del reddito, quali il Reddito di Cittadinanza, il Cashback e la Lotteria degli scontrini. Dopo la sospensione annunciata da Draghi del meccanismo Cashback, il M5S si sta adoperando per tentare la proroga del meccanismo.
Vediamo quali proposte di cambiamento attuerà il Movimento, nella speranza, seppur remota, di una proroga.
Cashback: la reazione Cinque Stelle al mancato rinnovo
Draghi ha fatto comprendere platealmente che alcuni programmi dei precedenti governi non sarebbero stati prorogati per il 2022, tra cui il Cashback. Questo garantiva di riottenere il 10% delle spese sostenute con metodi di pagamento tracciabili, rientra dunque nei mezzi di lotta al circolare del denaro contante.
La reazione dei Cinque stelle non è stata delle migliori, come si evince dalle parole del deputato Daniele Currò: “Non ci spieghiamo perché il governo e Draghi non abbiano voluto rinnovare una misura che ha dato segnali positivi”. In effetti la partecipazione al programma è stata elevata e dunque molte persone hanno utilizzato metodi di pagamento cashless, favorendo la lotta all’evasione.
D’altro canto, l’Italia al momento ha bisogno che i soldi siano ben spesi per consentire una ripartenza piena e sostanziosa, ecco perché Draghi ha preferito investire il planfond dedicato al cashback altrove.
Cashback: le modifiche proposte dal M5S
Daniele Currò ha l’obiettivo dichiarato di tenere in vita il sistema Cashback: si sta infatti adoperando a cercare di apportare modifiche che lo tengano in vita. Una di queste sarebbe quella di inglobare il Cashback all’interno della Lotteria degli scontrini, creando un unico mezzo che abbia il fine di far utilizzare strumenti di pagamento cashless.
Ad ogni modo, questi strumenti sono ritenuti dai pentastellati il “futuro del Fisco“, in quanto favoriscono il processo di transizione digitale e allo stesso tempo offrono un’arma in più alla lotta all’evasione.
Staremo a vedere se le note capacità di mediazione e dialogo del premier Draghi riusciranno a far trovare un compromesso, permettendo al Cashback di essere prorogato per il prossimo anno.