Sconto del 5% su IMU e Tari: ecco cosa sapere
La commissione di esperti per la fiscalità regionale e locale ha avanzato diverse proposte per semplificare e digitalizzare i processi fiscali locali, tra cui l’addebito diretto delle imposte locali sui conti correnti con uno sconto fino al 5%. Vediamo insieme nel dettaglio.
Nel recente documento presentato dalla commissione di esperti per la fiscalità regionale e locale emergono varie proposte mirate a semplificare le procedure fiscali e i metodi di pagamento dei tributi locali. Scopriamo insieme le ultime novità.
Fisco: semplificare e accelerare i processi
Uno degli obiettivi principali di queste proposte è semplificare le procedure e accelerare i processi, come dimostra la possibilità di compensare debiti e crediti relativi a due tributi diversi dello stesso ente locale tramite il modello F24. Fino a oggi, era possibile inserire solo i codici di tributi distinti dello stesso ente se si trattava di debiti.
Questa innovazione mira a consentire la compensazione, apportando un duplice beneficio: da un lato, riduce gli oneri finanziari per il contribuente con un credito; dall’altro, alleggerisce il carico di lavoro degli uffici comunali, che dovranno gestire meno richieste di rimborso o di trasferimento.
Sarà essenziale collaborare con l’Agenzia delle Entrate per attuare questo processo, dato che essa è responsabile degli aspetti tecnici legati ai passaggi in F24.
Incentivare l’addebito diretto delle imposte locali
Parallelamente, si incoraggia l’utilizzo dell’addebito diretto delle imposte locali sui conti correnti. Il principio è chiaro: l’automatizzazione garantisce la riscossione per l’ente locale e in cambio il contribuente ottiene uno sconto del 5%, con un massimo di mille euro.
Digitalizzazione delle dichiarazioni fiscali
Le proposte evidenziano una forte spinta verso la digitalizzazione delle dichiarazioni fiscali. In pratica, l’invio telematico diventerà l’unico metodo ammesso.
Per esempio, per l’imposta di soggiorno, il modello approvato dal ministero dell’Economia costituirà l’unico obbligo dichiarativo per il contribuente. Questo impedisce ai comuni di legare l’applicazione di aliquote agevolate a comunicazioni diverse dalla dichiarazione principale, riducendo così il rischio di contenziosi dovuti a un mancato riconoscimento delle agevolazioni causato dalla mancata presentazione di altre comunicazioni.
Maggiore chiarezza per le tasse automobilistiche
Per quanto riguarda le tasse automobilistiche, l’identificazione dei contribuenti obbligati al pagamento avverrà all’inizio del periodo fiscale e non all’ultimo giorno utile per il pagamento.
Questo cambiamento mira a evitare problemi legati ai trasferimenti di proprietà dei veicoli durante il mese di pagamento, soprattutto quando coinvolge regioni diverse, garantendo una maggiore uniformità a livello nazionale e una maggiore chiarezza.