Si può guadagnare con il fotovoltaico: ecco il bando agrisolare 2022

Mattia Anastasi
  • Dott. in Economia Aziendale con curriculum Manageriale
21/09/2022

Andando avanti con gli anni si assisterà sempre all’adozione di forme di energia differenti da quelli convenzionali, come ad esempio le energie rinnovabili. Nel seguente articolo affronteremo il tema degli investimenti nel fotovoltaico e se è possibile guadagnare investendo nell’agrisolare. Scopriamolo nel seguente articolo.

Pannelli, Solari

E’ possibile guadagnare investendo nel settore del fotovoltaico? Mettendo i propri soldi nel bando agrisolare 2022 riuscire a guadagnare è molto più semplice: oltre al risparmio garantito dal sistema, per alcune tipologie di imprese è possibile recuperare il 75% delle spese sostenute.

Vediamo in che modo è possibile risparmiare con i pannelli solari e cosa prevede il bando agrisolare 2022.

Bando agrisolare 2022: ecco cos’è e come funziona

Pannelli, Solari

Vediamo come funziona il bando Parco Agrisolare, promosso dal ministero della Transizione ecologica e dal Ministero delle politiche agricole. Sono state presentate di recente le modalità di presentazione della richiesta per accedere al bando agrisolare 2022, che è finalizzato all’ottenimento di incentivi ben precisi.

Il Mipaaf ha messo a disposizione un fondo da circa 1,5 miliardi di euro, destinato alla realizzazione di nuove strutture per i pannelli solari. Il bonus può essere ottenuto solo se questi impianti verranno posti su edifici agricoli, agroindustriali e zootecnici. Si tratta dunque di una delle misure più importanti messe in campo dal governo negli ultimi mesi nell’ambito del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR).

Bando agrisolare: ecco chi può parteciparvi

FOTOVOLTAICO

Approfondiamo ora quali soggetti possono partecipare al bando agrisolare 2022. Come anticipato, il bonus è destinato al settore della produzione agricola primaria, al quale del totale sono destinati ben 1,2 miliardi di euro. I restanti 300 mila euro sono infine destinati alla trasformazione di prodotti agricoli in non agricoli.

Inoltre, il 40% delle risorse complessive è riservato a progetti da realizzare nelle Regioni Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia. E’ evidente che l’obiettivo è quello di favorire le imprese del Sud.