Sismabonus fino al 2024: le percentuali di detrazione

Luca Paolucci
  • Laurea in Economia e Management
  • Laureato in Management Internazionale
07/05/2023

È stato già ufficialmente prorogato al 31 dicembre 2024 il sismabonus, l’incentivo che prevede una detrazione fiscale dal 50 all’85% calcolata sulle spese sostenute per realizzare gli interventi di riduzione del rischio sismico degli edifici già esistenti. Vediamo nel seguente articolo quando spetta e come richiederlo.

image-of-engineering-objects-on-workplace-top-view-construction-concept-engineering-tools-vintage-tone-retro-filter-effect-soft-focus-selective-focus-min

Il sismabonus è un incentivo introdotto per incentivare i lavori di riduzione del rischio sismico sugli edifici. La misura, già prorogata al 31 dicembre 2024, prevede la possibilità di usufruire di una detrazione fiscale dal 50 all’85% delle spese effettuate a partire dal 2017.

Vediamo insieme come funziona il bonus e quali sono le percentuali di detrazione a cui è possibile accedere.

Sismabonus: cos’è e come funziona

engineer-meeting-for-architectural-project-working-with-partner-min

Il sismabonus è un incentivo che consente di portare in detrazione le spese sostenute per effettuare i lavori di riduzione del rischio sismico, migliorando la classe sismica dell’immobile oggetto dell’intervento. Il limite di spesa massimo su cui calcolare la detrazione è fissato per il 2023 in 96 mila euro per ciascuna unità immobiliare, con gli interventi che devono essere stati realizzati non prima del 2017.

I requisiti

Per poter accedere alla misura, già prorogata fino al 31 dicembre 2024, è richiesta sui lavori realizzati una perizia eseguita da un professionista di progettazione strutturale o di direzione dei lavori delle strutture e collaudo statico in possesso di una laurea in ingegneria o in architettura.

Le percentuali di detrazione

L’aliquota della detrazione può andare dal 50 all’85% in base a determinati parametri e alla tipologia di lavoro compiuta sull’edificio:

  • detrazione del 50% per gli interventi che non apportano alcun miglioramento della classe sismica dell’edificio oggetto dei lavori;
  • detrazione del 70% per gli interventi che apportano il miglioramento di una classe sismica dell’edificio oggetto dei lavori;
  • detrazione dell’80% per gli interventi che apportano il miglioramento di due classi sismiche dell’edificio oggetto dei lavori;
  • detrazione dell’85% solamente per i condomini nel caso in cui gli interventi apportino il miglioramento di due classi sismiche.

La detrazione applicata sarà suddivisa in cinque quote annuali di pari importo.