Sismabonus fino al 2024: le percentuali di detrazione
È stato già ufficialmente prorogato al 31 dicembre 2024 il sismabonus, l’incentivo che prevede una detrazione fiscale dal 50 all’85% calcolata sulle spese sostenute per realizzare gli interventi di riduzione del rischio sismico degli edifici già esistenti. Vediamo nel seguente articolo quando spetta e come richiederlo.
Il sismabonus è un incentivo introdotto per incentivare i lavori di riduzione del rischio sismico sugli edifici. La misura, già prorogata al 31 dicembre 2024, prevede la possibilità di usufruire di una detrazione fiscale dal 50 all’85% delle spese effettuate a partire dal 2017.
Vediamo insieme come funziona il bonus e quali sono le percentuali di detrazione a cui è possibile accedere.
Sismabonus: cos’è e come funziona
Il sismabonus è un incentivo che consente di portare in detrazione le spese sostenute per effettuare i lavori di riduzione del rischio sismico, migliorando la classe sismica dell’immobile oggetto dell’intervento. Il limite di spesa massimo su cui calcolare la detrazione è fissato per il 2023 in 96 mila euro per ciascuna unità immobiliare, con gli interventi che devono essere stati realizzati non prima del 2017.
I requisiti
Per poter accedere alla misura, già prorogata fino al 31 dicembre 2024, è richiesta sui lavori realizzati una perizia eseguita da un professionista di progettazione strutturale o di direzione dei lavori delle strutture e collaudo statico in possesso di una laurea in ingegneria o in architettura.
Le percentuali di detrazione
L’aliquota della detrazione può andare dal 50 all’85% in base a determinati parametri e alla tipologia di lavoro compiuta sull’edificio:
- detrazione del 50% per gli interventi che non apportano alcun miglioramento della classe sismica dell’edificio oggetto dei lavori;
- detrazione del 70% per gli interventi che apportano il miglioramento di una classe sismica dell’edificio oggetto dei lavori;
- detrazione dell’80% per gli interventi che apportano il miglioramento di due classi sismiche dell’edificio oggetto dei lavori;
- detrazione dell’85% solamente per i condomini nel caso in cui gli interventi apportino il miglioramento di due classi sismiche.
La detrazione applicata sarà suddivisa in cinque quote annuali di pari importo.