Smart working 2023 addio: per chi salta la proroga

Rachele Luttazi
  • Esperta in welfare e bonus
  • Laurea Magistrale in Economia dell'Ambiente e della Cultura
10/02/2023

Salta la proroga dello smart working, nonostante i vari emendamenti proposti al Dl Milleproroghe. Vediamo insieme per quale motivo non è slitta la scadenza delle tutele per i lavoratori fragili.

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Secondo quanto pervenuto dai lavori delle commissioni Affari Costituzionali e Bilancio del Senato, le tutele per i lavoratori fragili in relazione alle misure di smart working non saranno prorogate. Facciamo chiarezza in merito.

Smart working: niente proroga nel Dl milleproroghe

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La Legge di Bilancio ha prorogato fino al 31 marzo 2023 lo smart working, ma solo per una determinata categoria, ossia i lavoratori fragili. La norma era valida sia nel pubblico che nel privato e se necessario, i lavoratori coinvolti avrebbero potuto esercitare un’altra mansione.

L’apertura della ministra del Lavoro

Dopo la proroga della Legge di Bilancio, verso la fine di  gennaio la ministra del Lavoro Marina Calderone, replicando a una interrogazione del Pd in Senato, aveva annunciato di voler sostenere “ogni iniziativa volta alla proroga almeno trimestrale” del lavoro agile per i fragili. Purtroppo, però, ciò non è stato possibile.

Le proposte di proroga al Dl Milleproroghe

Tra gli emendamenti al decreto milleproroghe, diversi avevano proposto la proroga dello smart working. Nello specifico, il Partito Democratico aveva proposto di rinviare la scadenza al 30 giungo, mentre il Movimento 5 Stelle si era spinto fino al 31 dicembre ma aveva proposto anche la possibilità per i fragili che non possono svolgere la mansione in modalità agile di equiparare i periodi di assenza al ricovero ospedaliero, escludendoli dal periodo di comporto (ossia al periodo di tempo in cui il lavoratore subordinato assente per malattia ha diritto alla conservazione del posto). Anche Fratelli D’Italia aveva proposto un emendamento simile.

Smart working, addio alla proroga

Purtroppo, la mancanza di coperture non ha concesso di prorogare nel Dl Milleproroghe le tutele per i lavoratori fragili in relazione alle misure di smart working che erano state adottate per far fronte alla pandemia di Covid.