Sostituto d’imposta: come modificarlo nel 730?
Nella compilazione del modello 730 bisogna ricordarsi di inserire il sostituto d’imposta: ma di chi si tratta nel dettaglio? Vediamo nel seguente articolo come si può modificare, soprattutto in presenza di un errore involontario. Approfondiamo insieme la questione nel seguente articolo.
È possibile modificare il sostituto d’imposta all’interno del Modello 730? Ma soprattutto perché potrebbe risultare necessario farlo? A trovarsi nella situazione di dover aggiornare i dati sono i contribuenti che, nel corso dell’anno, hanno cambiato datore di lavoro. Tale operazione è dunque possibile andando però a cancellare il precedente modello, o facendone uno integrativo.
Sostituto d’imposta: di cosa si tratta?
Vediamo in primis cos’è e come funziona il sostituto d’imposta da inserire all’interno del Modello 730. È un soggetto, che viene designato direttamente dalla legge, che si impegna a trattenere e a pagare le imposte per conto di un altro contribuente o di un utente. Si tratta di un ruolo di intermediazione tra il contribuente e l’Agenzia delle Entrate.
Chi può svolgere il ruolo del sostituto d’imposta?
Questo ruolo può essere ricoperto solo da determinati soggetti e non da chiunque. Possono essere sostituti d’imposta i seguenti soggetti:
- i datori di lavoro;
- le banche;
- le compagnie di assicurazione;
- imprese che effettuano pagamenti fiscali per conto di un’altra persona o ente.
Sostituto d’imposta: come gestirlo?
Vediamo ora nel dettaglio come deve essere gestito il sostituto d’imposta all’interno del Modello 730. Questo gioca un ruolo delicato al momento della presentazione del Modello 730: il contribuente deve infatti fornire tutti i dati necessari per la compilazione del Modello. Ogni anno, comunque, l’Agenzia delle Entrate rilascia ufficialmente termini e scadenze che i diretti interessati devono rispettare.
Quali dati vanno inseriti?
Concludiamo analizzando quali dati del sostituto d’imposta inserire all’interno del Modello 730. Per evitare errori devono essere inseriti i seguenti dati:
- cognome e nome del datore di lavoro per le imprese individuali;
- denominazione dell’azienda riportata sulla busta paga;
- codice fiscale o la partita Iva;
- provincia;
- indirizzo completo;
- numero civico ed il CAP;
- eventuale frazione;
- eventuale numero di telefono/fax, indirizzo di posta elettronica;
- codice sede.