SPID obbligatorio: da quando, per cosa e chi resta escluso
Dal 1° ottobre 2021 l’accesso a tutti i servizi online della Pubblica Amministrazione sarà possibile esclusivamente tramite l’identità digitale SPID (in alternativa a CIE e CNS), che sostituirà in toto le vecchie credenziali. Vediamo nel dettaglio cosa cambia e chi dovrà obbligatoriamente utilizzare lo SPID.
Da venerdì 1° ottobre l’identità digitale SPID sarà l’unica in grado di garantire l’accesso ai servizi online della Pubblica Amministrazione, al pari della Carta d’Identità Elettronica (CIE) e della Carta Nazionale dei Servizi (CNS).
Dall’INPS all’INAIL, passando per il sito dell’Agenzia delle Entrate, vediamo insieme quali sono le piattaforme vincolate al nuovo obbligo e chi sono i soggetti interessati da questa novità.
SPID obbligatorio: cosa cambia dal 1° ottobre
Da venerdì 1° ottobre lo SPID sarà obbligatorio per accedere a tutti i servizi online della Pubblica Amministrazione, anche se non ancora per la totalità degli utenti.
La fase di transizione dalle vecchie credenziali, attuata dal decreto Semplificazioni e iniziata più di un anno fa, terminerà infatti oggi 30 settembre.
L’autenticazione alle piattaforme dell’Agenzia delle Entrate, dell’INPS, dell’INAIL, e non solo, potrà avvenire esclusivamente tramite un’identità digitale tra SPID, CIE (Carta d’Identità Elettronica) e CNS (Carta Nazionale dei Servizi).
SPID obbligatorio: chi non dovrà utilizzarlo
L’obbligo di possedere un’identità digitale, tuttavia, non riguarderà da subito tutti i cittadini. Alcune categorie, infatti, per il momento restano escluse da questa novità.
L’INAIL, per esempio, ha comunicato che restano esclusi dall’obbligo dello SPID:
- i minori di anni 18;
- gli extracomunitari privi di un documento di identità riconosciuto nel sistema SPID;
- i soggetti assistiti da tutori, curatori o amministratori di sostegno.
Per i servizi legati al mondo della scuola, invece, non rientrano nell’obbligo di SPID dal 1° ottobre i seguenti soggetti:
- gli studenti per l’accesso ai servizi online a loro dedicati;
- il personale della scuola (DS, DSGA e Assistenti Amministrativi);
- gli utenti abilitati al SIDI (Sistema Informativo dell’Istruzione).