Stop auto benzina e diesel: gli incentivi disponibili in Italia

Rachele Luttazi
  • Esperta in welfare e bonus
  • Laurea Magistrale in Economia dell'Ambiente e della Cultura
17/02/2023

Dal 2035 sarà vietata la vendita di auto alimentate in maniera tradizionale. Nel frattempo, in Italia, la maggior parte degli incentivi per le auto ibridi o benzina e gasolio a basse emissioni sono terminate.

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L’Europa ha deciso di vietare la produzione di auto e furgoni a benzina e diesel a partire dal 2035 con l’obiettivo di portare il Continente a emissioni zero secondo quanto previsto dal maxi-pacchetto per il ClimaFit for 55“.

Ma quali sono gli incentivi disponibili in Italia per l’acquisto di auto a basse o zero emissioni? Vediamo insieme.

Auto benzina e diesel: vietata la vendita dal 2035

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A partire dal 2035, sarà vietata l’immatricolazione di veicoli leggeri con motore a combustione, alimentati a benzina e diesel, in linea con la riduzione del 100% delle emissioni di questi veicoli entro il 2035.

Cosa prevede lo stop ad auto

Entro il 2030 i produttori di auto dovranno ridurre del 55% le emissioni delle nuove auto immesse sul mercato e del 50% quelle dei nuovi veicoli commerciali. Infatti, lo stop è rivolto soltanto alla vendita dei veicoli nuovi, pertanto nel 2035 potranno ancora circolare le auo alimentate in maniera tradizionale.

Entro il 2035, Bruxelles presenterà una metodologia per valutare e comunicare i dati sulle emissioni di Co2 durante tutto il ciclo di vita delle auto e dei furgoni venduti sul mercato continentale. Ogni due anni la Commissione europea pubblicherà una relazione per evidenziare i progressi compiuti nell’ambito della mobilità a zero emissioni.

Gli incentivi in Italia

Gli incentivi messi a disposizione in Italia per l’acquisto di auto a basse o zero emissioni sono i seguenti:

  • per l’acquisto di autoveicoli nuovi di fabbrica di categoria M1, cioè di auto fino a 8 posti, erano stati stanziati 190 milioni per veicoli con emissioni comprese nella fascia 0-20 grammi di CO2 per chilometro (elettrici);
  • per l’acquisto di veicoli M1 con emissioni comprese nella fascia 21-60 grammi di CO2 per chilometro (ibridi plug-in) erano previsti 235 milioni;
  • per l’acquisto di veicoli M1 con emissioni comprese nella fascia 61-135 grammi di CO2 per chilometro (a basse emissioni) i fondi ammontavano a 150 milioni;
  • per l’acquisto di motocicli e ciclomotori non elettrici erano destinati 5 milioni e 35 milioni agli elettrici;
  • per l’acquisto di veicoli commerciali elettrici erano destinagli gli ultimi 15 milioni.

Tuttavia, buona parte di queste risorse sono terminate. Vediamo insieme quali sono gli incentivi ancora disponibili.

Quali incentivi sono ancora disponibili

Sono ancora  disponibili gli incentivi previsti per l’acquisto di auto ibride plug-in (emissioni tra 21 e 60 grammi di CO2), che inizialmente erano pari a 235 milioni ora ridotti a 219 milioni, e quelli per le auto elettriche (con emissioni da 0 a 20 grammi di CO2), per cui erano stati stanziati 190 milioni oggi ridimensionati a 174 milioni.

Per quanto riguarda gli incentivi per le due ruote elettriche, gli incentivi pari a 35 milioni sono ridotti a quasi un terzo a poco meno di 12 milioni di euro.