Superbonus 110%, allarme Confartigianato: nuovi sviluppi per le limitazioni

Rachele Luttazi
  • Esperta in welfare e bonus
  • Laurea Magistrale in Economia dell'Ambiente e della Cultura
08/02/2022

In seguito alle limitazioni introdotte dal decreto Sostegni-ter in merito al Superbonus 110% arriva l’allarme di Confartigianato sul rischio di perdita dei posti di lavoro su cui la classe politica sta valutando degli emendamenti. 

Lavori, EdiliziIl decreto Sostegni-ter ha stabilito alcune limitazioni al Superbonus 110% a partire dalla riduzione delle possibilità di cessione del credito. A tal proposito la Confartigianato ha lanciato un allarme sui posti di lavoro a rischio e di conseguenza la classe politica sta valutando alcuni emendamenti sul tema. Vediamo insieme nel dettaglio.

Superbonus 110%: l’allarme di Confartigianato

Construction team working on siteL’allarme di Confartigianato in merito alle conseguenze delle restrizioni introdotte dal Decreto Sostegni-ter sul Superbonus 110% comunica quanto segue:

“Gli stop and go normativi sull’utilizzo dei bonus edilizia e riqualificazione energetica stanno rallentando la ripresa del settore delle costruzioni. In particolare, sono a rischio le assunzioni di 127mila lavoratori previste dalle imprese del settore nel primo trimestre del 2022”

Alla dichiarazione dell’organizzazione, è seguito l’appello dell’ente che richiede di eliminare le restrizioni introdotte dalla nuova normativa che rischiano di affossare il mercato delle costruzioni.

In base a una rivelazione in merito dell’Ufficio Studi, la Confartigianato sottolinea che il Superbonus 110%, introdotto con il Decreto Rilancio 2020, nell’arco di 20 mesi ha subito 9 interventi di modifica, 1 ogni 68 giorni. La modifica più recente è quella prevista dal Decreto Sostegni-ter che ha limitato la cessione del credito: tale restrizione rischia di frenare la corsa del settore delle costruzioni che ha determinato il 15,2% della crescita del Pil tra gennaio e settembre 2021.

Stando a quanto comunicato dall’organizzazione, i segnali negativi sono già riscontrabili in una rilevante riduzione dei lavori conclusi ammessi al Superbonus:

“[…] a gennaio ammontano a 1.563 milioni di euro, un valore praticamente dimezzato (-46,2%) rispetto ai 2.904 milioni di dicembre 2021 (che aveva segnato un +87,5% rispetto a novembre 2021)”.

La risposta della classe politica

Italy Government

In seguito all’allarme lanciato da Confartigianato, i partiti di maggioranza si preparano a modificare il nuovo decreto sostegni al Senato, dove è appena approdato: l’obiettivo è quello di consentire una doppia cessione dei crediti.

Nel frattempo, potrebbe aggiungersi un’altra modifica ai bonus edilizi per quanto riguarda le violazioni delle norme in materia di salute e sicurezza sul lavoro. Il ministro del Lavoro Andrea Orlando ha proposto di subordinare l’ottenimento dei bonus edilizi all’applicazione dei contratti collettivi nazionali di settore, per tutelare sia i lavoratori che le imprese che già rispettano le regole.