Superbonus 110%, arrivano i nuovi massimali: importi e da quando
Entreranno in vigore il prossimo 15 aprile i nuovi massimali di spesa per gli interventi di riqualificazione energetica agevolabili dal Superbonus 110%. Il decreto Prezzi del MiTE ha infatti aggiornato gli importi, aumentandoli almeno del 20% per tenere conto dei rincari delle materie prime e dell’inflazione.
Dal 15 aprile 2022 entreranno in vigore i nuovi massimali relativi agli interventi agevolabili dal Superbonus 110%. Una decisione, ufficializzata nel decreto Prezzi, che produrrà un aumento pari almeno al 20%, disposto per tenere conto dell’inflazione e dei rincari delle materie prime.
Vediamo insieme le ultime novità sul tema e tutti i nuovi massimali.
Superbonus 110%: nuovi massimali dal 15 aprile
Superbonus 110%: i nuovi massimali di costo definiti dal decreto Prezzi entreranno in vigore dopo il 15 aprile 2022. Il provvedimento prevede un aumento minimo del 20% per tenere conto dei rincari delle materie prime e dell’inflazione.
Ai valori massimi del decreto Prezzi dovrà attenersi chi fruisce del Superbonus attraverso una delle tre modalità possibili:
- detrazione Irpef;
- sconto in fattura;
- cessione del credito.
Superbonus 110%: i nuovi massimali
Ecco tutti i nuovi massimali (al netto dell’Iva, delle prestazioni professionali, delle opere relative all’installazione e alla manodopera) in base alla tipologia di intervento realizzato:
- riqualificazione energetica (si va da 960 a 1.200 euro al metro quadro, in base alla zona climatica dove sorge l’edificio);
- strutture opache orizzontali (per l’isolamento delle coperture sono 276 euro al metro quadro per l’esterno, 120 per l’interno, 300 per la copertura ventilata; per l’isolamento dei pavimenti sono 144 euro al metro quadro per l’esterno, 180 per l’interno);
- strutture opache verticali (per l’isolamento delle pareti perimetrali, in base alla zona climatica, si va dai 180 ai 195 euro al metro quadrato per l’esterno, da 96 a 104 euro per l’interno e da 240 a 260 euro per la parete ventilata);
- sostituzione di chiusure trasparenti, comprensive di infissi (a seconda delle zone climatiche, si va da 660 a 780 euro al metro quadro per il serramento e da 780 a 900 euro per il serramento più chiusura oscurante);
- installazione di sistemi di schermatura solari e/o ombreggiamenti mobili comprensivi di eventuali meccanismi di automatici di regolazione (276 euro al metro quadro);
- impianti a collettori solari (900 euro al metro quadro per quelli scoperti, 1,200 euro per piani vetrati e 1.500 per quelli sotto vuoto e a concentrazione);
- impianti di riscaldamento con caldaie ad acqua a condensazione e/o generatori di aria calda a condensazione, se l’intervento comporta il rifacimento del sistema di emissione esistente (si va da 216 fino a 240 euro per kWt);
- impianti con micro-cogeneratori (3.720 euro a kWe per motore endotermico, 30 mila euro a kWe per celle a combustibile);
- impianti con pompe di calore, se l’intervento comporta il rifacimento del sistema di emissione esistente (il tetto è vario a seconda della tecnologia);
- impianti con sistemi ibridi, solo se l’intervento comporta il rifacimento del sistema di emissione esistente (1.860 euro a kWt);
- impianti con generatori di calore alimentati a biomasse combustibili, solo nei casi in cui l’intervento comporti il rifacimento del sistema di emissione esistente (si va da 420 a 540 euro a kWt a seconda della dimensione);
- impianti di produzione di acqua calda sanitaria con scaldacqua a pompa di calore (1.200 euro fino a 150 litri di accumulo; 1.500 euro oltre i 150 litri di accumulo);
- installazione di tecnologie di building automation (60 euro a metro quadro).