Superbonus 110% e bonus casa 2022: come funziona la cessione del credito?

Rachele Luttazi
  • Esperta in welfare e bonus
  • Laurea Magistrale in Economia dell'Ambiente e della Cultura
08/05/2022

Sono in arrivo importanti novità per quanto riguarda la cessione del credito in merito al Superbonus 110% e i bonus casa. Cambiano, infatti, ancora una volta, le regole per quanto riguarda la cessione del credito. Nuove modifiche sono stata introdotte dal decreto aiuti: vediamo insieme quali.

EdiliziaÈ da ormai diverso tempo che le regole per la cessione del credito del Superbonus 110% e degli altri bonus casa sono oggetto di continue modifiche e novità. Questa volta ad apportare dei cambiamenti è il nuovo decreto aiuti, che stando all’ultima bozza del provvedimento vuole apportare un’importante modifica in merito.

Vediamo insieme di cosa si tratta.

Cessione del credito 2022: cambiano ancora le regole

EdiliziaSecondo il nuovo decreto aiuti, le banche potranno cedere il credito a non retail, ossia a soggetti non qualificati. Inoltre, è prevista la possibilità di eliminare il limite al numero di cessioni consentite. Infine, la banca potrà cedere i crediti ai clienti professionali privati che abbiano stipulato un contratto di conto corrente con la banca stessa, o con la banca capogruppo, senza facoltà di ulteriore cessione.

Tuttavia, affinché le novità appena introdotte nel decreto aiuti abbiano effettivamente luogo, sarà necessario attendere la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale.

Inoltre, nell’interrogazione in Commissione finanze della Camera del 20 aprile, il sottosegretario al ministero dell’Economia ha annunciato un’estensione della platea dei soggetti qualificati.  Oltre alle banche, anche i servizi di investimento fanno parte della platea dei cessionari: Sgm (Società di gestione multipla), Sim (Società di intermediazione Mobiliare), Sicav (Società di Investimento a Capitale Variabile), e Sicaf (Società di investimento a Capitale Fisso).

Come funziona la cessione del credito?

Lavori, Edilizi

Attraverso la cessione del credito è possibile trasferire la detrazione fiscale a un altro soggetto; pertanto, in cambio del credito ceduto, chi deve fare i lavori riceve subito i soldi che per servono per aprire i cantieri, o per accedere a un mutuo.

Attualmente, sono consentite quattro cessioni del credito. La prima cessione è libera, quindi si può cedere il credito a chiunque, mentre la seconda e la terza cessione possono essere fatte solo verso soggetti vigilati dalla Banca d’Italia e la quarta cessione è libera da parte delle banche nei confronti dei propri correntisti.