Superbonus 110% e bonus casa: problemi e blocchi

Luca Paolucci
  • Laurea in Economia e Management
  • Laureato in Management Internazionale
13/04/2021

Superbonus 110% e bonus casa ordinari: imprese e professionisti chiedono una semplificazione delle normative. Molte delle agevolazioni fiscali risultano bloccate a causa dell’eccessiva legiferazione: sempre più ritardi ed incongruenze sugli sconti e sulle procedure.

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Continuano ad aumentare le incongruenze normative sul superbonus 110% e su gran parte dei bonus casa ordinari.

Numerose procedure per ottenere le agevolazioni fiscali risultano essere bloccate a causa dell’eccessiva legiferazione che caratterizza ormai da tempo il nostro ordinamento: imprese e professionisti ora chiedono semplificazioni importanti delle normative.

Vediamo insieme i motivi principali dei ritardi e quali sono le incongruenze che affliggono i meccanismi di erogazione delle agevolazioni fiscali.

Superbonus e bonus casa: i principali nodi da sciogliere

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Stanno venendo sempre più alla luce le incongruenze e i problemi legati alle procedure di erogazione del superbonus 110% e di numerosi bonus casa ordinari.

Molti di questi sconti, infatti, risultano essere bloccati dall’eccessiva burocrazia che ruota intorno ai meccanismi di richiesta delle agevolazioni fiscali.

Partiamo dal superbonus 110%: nonostante sia già avvenuta la proroga della misura fino al 30 giugno 2022 (e fino al 31 dicembre 2022 in determinate condizioni), manca ancora l’approvazione definitiva che deve arrivare dal Recovery Plan. Molte banche, di conseguenza, attendono la conferma ufficiale del superbonus prima di procedere all’acquisto dei crediti d’imposta relativi ai lavori previsti per il 2022.

Sono emerse, inoltre, incongruenze significative in relazione al meccanismo di richiesta del bonus mobili: questo, infatti, si può ottenere solamente con il bonus ristrutturazioni e non con l’ecobonus.

Stesso discorso anche per quanto riguarda gli interventi di eliminazione delle barriere architettoniche: l’agevolazione fiscale del 110% scatta solo nel caso in cui questi vengano ricompresi nell’ecobonus (e non nel bonus sisma).

Imprese e professionisti chiedono procedure più semplici

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Imprese e professionisti ora chiedono una semplificazione delle procedure di richiesta e ottenimento dei bonus.

L’8 aprile scorso si è tenuto un question time tra il ministro della Transizione Ecologica Cingolani e alcuni rappresentanti dell’ANCE (Associazione Nazionale Costruttori Edili), durante il quale è sorta la necessità di procedere in tempi brevi ad uno snellimento dell’apparato normativo e burocratico che regola le procedure di ottenimento delle agevolazioni fiscali.

Il Ministero ha aperto a questa possibilità ma ha ribadito la priorità del tema della lotta all’abusivismo: servirà quindi trovare un punto di equilibrio tra questo e le eventuali semplificazioni.