Superbonus 110%, falsi attestati: sanzioni fino a 15mila euro
Sanzioni che possono toccare anche i 15mila euro di importo totale nel caso vengano presentati documenti falsi relativi al superbonus 110. Previste multe anche per il visto di conformità dai 258 ai 2.582 euro.
Nel caso si rilascino documenti o attestati falsi per quanto riguarda il superbonus 110%, a quali sanzioni si va incontro? Nonostate le novità in vigore dal 2023, quando l’aliquota del superbonus scenderà al 90%, il superbonus rimane tra le agevolazioni più redditizie. Per poter accedere al superbonus bisogna però essere in possesso di determinati requisiti, che vanno certificati e documentati. Nel caso queste dichiarazioni risultino essere false o infedeli le sanzioni previste dal decreto Rilancio sono molto severe.
Per ottenere il 110% è necessario presentare vari documenti tra cui l’Ape (Attestato di Prestazione Energetica) e il visto di conformità. L’Agenzia delle Entrate e il Ministero per lo Sviluppo Economico controllano la veridicità dei dati contenuti nei documenti. In caso di dichiarazioni false si va incontro a pesanti sanzioni, fino alle conseguenze penali.
Superbonus 110%: cosa succede in caso di false dichiarazioni
A partire dal prossimo anno, quindi, l‘aliquota del 110% del Superbonus si abbasserà al 90% per gli interventi realizzati a partire dal 1° gennaio 2023. Ribadiamo che per avere accesso a questa agevolazione è necessario essere in possesso di una serie di documenti. Il problema sorge in seguito alla denuncia arrivata già nel 2021 da Federcontribuenti: l’allarme riguardava, in particolare, molte società che vendono certificati energetici fasulli. Molti hanno preso questa via scegliendola come soluzione. Ma a cosa si va incontro quando scegliamo di percorrere questa strada? Non si parla di conseguenze banali. Sono infatti previste sanzioni salate, perdita dei benefici ed illecito penale.
Superbonus 110%: multe fino a 15mila euro
Il decreto Rilancio prevede infatti sanzioni dove il fatto costituisca reato. il MISE vigilerà su tutte le attestazioni necessarie per accedere a questo bonus. Ai soggetti che rilasciano attestazioni non fedeli alla realtà verrà applicata una sanzione da 2mila fino a 15mila euro, per ciascun documento falso.
Le sanzioni in particolare saranno:
- sanzioni penali calcolate in base al reato commesso;
- sanzione amministrativa pecuniaria;
- la non veridicità delle attestazioni o delle asseverazioni comporta la decadenza del beneficio in ogni caso.