Superbonus 110, sbloccata la cessione del credito: cosa cambia

Rachele Luttazi
  • Esperta in welfare e bonus
  • Laurea Magistrale in Economia dell'Ambiente e della Cultura
15/09/2022

Il Decreto aiuti bis è stato finalmente approvato dal Senato ed è pronto per essere convertito. Il provvedimento è stato a lungo bloccato a causata di una mancata mediazione tra i partiti per quanto riguarda la cessione del credito, mediazione che è stata finalmente raggiunta. Vediamo insieme cosa cambia per il Superbonus 110%.

Lavori, Edilizi

Il Decreto aiuti bis è stato per lungo tempo bloccato su alcuni punti che riguardavano il Superbonus, ma grazie alla mediazione del sottosegretario all’Economia Federico Freni con i partiti, è stata riscritta la formulazione della responsabilità in solido per la cessione dei crediti legati ai bonus edilizi, specificando che ogni addebito sarà circoscritto ai casi di violazione “con dolo o colpa grave”.

Superbonus 110: cosa cambia

Edilizia

Secondo l’accordo emerso tra i partiti sul Superbonus e la cessione dei crediti, si rischia di finire nei guai solo nei casi di condotta fraudolenta, truffa o quantomeno un’operazione connotata da scarsa diligenza.

Per quanto riguarda i crediti sorti prima delle misure nate in funzione antifrode, l’emendamento del governo stabilisce che la responsabilità in solido, per soggetti diversi da banche, intermediari finanziari e assicurazioni, sarà circoscritta ai casi di dolo o colpa grave, ma sarà necessaria la presentazione di visti di conformità asseverazioni e attestazioni “ora per allora”.

Queste misure permettono alle banche e a gli altri operatori finanziari di poter gestire il credito liberamente, senza bloccare il mercato e le richieste, come avvenuto quest’estate. Il vantaggio non è indifferente, visti i cantieri aperti: alla fine di agosto, solo per il Superbonus, Enea rende noto che il numero totale di asseverazioni si attestava a 243907. Per la maggior parte si trattava di interventi svolti in edifici unifamiliari, seguono le unità funzionalmente indipendenti e da ultimo i condomini. Tuttavia, sono chiaramente i condomini ad essere i cantieri più complessi, oltre ad essere quelli che generano il maggiore investimento economico, pari ad oltre 20 miliardi di euro.