Superbonus 110%: un possibile ritorno

Matteo Bertocci
  • Laureando presso l'Università di Perugia
20/07/2023

A lavoro su una nuova proposta di legge che potrebbe reintrodurre il Superbonus 110% anche con sconto in fattura. Andiamo a vedere insieme di cosa si tratta.

Superbonus 110%: un possibile ritorno

Nel 2024 potrebbe esserci una nuova riforma del Superbonus, che tornerebbe al 110% ma solo per alcune categorie di proprietari. L’obsolescenza del patrimonio immobiliare italiano e la necessità di ridurre le emissioni inquinanti dagli edifici hanno reso cruciale l’efficientamento energetico degli immobili. Di fronte a questa sfida, si sta cercando una soluzione per tutelare coloro che abitano in edifici vecchi e non dispongono di risorse finanziarie per effettuare i necessari lavori di ristrutturazione.

Superbonus 110%: può tornare?

Superbonus 110%: un possibile ritorno

Una possibile soluzione è la reintroduzione del Superbonus al 110%, ma con la necessità di trovare risorse economiche e limitare i beneficiari. Il Ministro Raffaele Fitto sta lavorando per reperire fondi, e sembra che al momento siano disponibili 3 miliardi di euro attraverso una rimodulazione degli obiettivi del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR).

Uno dei principali ostacoli riguarda i condomini, poiché qui ci sono persone con diverse capacità economiche, e alcuni condomini potrebbero non poter ottenere i vantaggi del Superbonus a causa della mancanza di capacità finanziaria. Per superare questo problema, si sta pensando di reintrodurre il Superbonus 110% solo per gli incapienti fiscali e negli edifici abitati da persone con potenziale economico ridotto, come Istituti Autonomi Case Popolari ed edifici con finalità sociali.

Tuttavia, l’ipotesi attuale prevede alcune restrizioni, in quanto le agevolazioni fiscali dovrebbero essere limitate esclusivamente ai lavori di efficientamento energetico, come l’installazione di impianti ad energia solare, la sostituzione di infissi, il cappotto termico, il rifacimento del tetto e simili. Le caldaie a gas non rientreranno nell’elenco delle agevolazioni, poiché l’obiettivo è ridurre l’uso di fonti energetiche fossili e promuovere le energie rinnovabili, come il fotovoltaico.

Inoltre, si sta lavorando all’ipotesi di una norma “sblocca cantieri”, che consentirebbe alle imprese edili di terminare i lavori già iniziati, a condizione che l’avanzamento dei lavori sia già a un buon punto (la percentuale specifica non è stata ancora definita).

In sintesi, la possibilità di reintrodurre il Superbonus al 110% nel 2024 è orientata verso la tutela delle categorie di proprietari con minore capacità economica e si concentrerebbe esclusivamente su lavori di efficientamento energetico. Questa misura mira a incentivare la decarbonizzazione e la riduzione dei consumi energetici degli edifici, garantendo un miglioramento della qualità abitativa e contribuendo alla realizzazione degli obiettivi di sostenibilità ambientale.