Superbonus 2023, modifiche al decreto Cessioni: cosa cambia
Il decreto sul Superbonus 110%, che aveva bloccato la cessione del credito e lo sconto in fattura per i lavori edilizi legati ai bonus, subirà alcune modifiche. Vediamo insieme come potrebbe cambiare nelle prossime settimane.
Il governo Meloni è al lavoro per modificare ulteriormente la normativa relativa la Superbonus, già oggetto di diverse modifiche con il recente decreto Cessioni. Dalla proroga della scadenza per le unifamiliari fino alla possibilità di allungare la detrazione fino a 10 anni. Scopriamo insieme le ultime novità.
Superbonus, nuove modifiche in arrivo
Dopo l’approvazione del decreto Cessioni, il governo Meloni starebbe pensando di introdurre ulteriori modifiche a uno dei bonus edilizi più usati in Italia, dalla scadenza per le villette unifamiliari fino al diritto allo sconto in fattura.
Slitta la scadenza per le villette
La prima novità riguarderà le villette e il termine per la chiusura dei lavori, che verrà posticipato dal 31 marzo al 30 giugno o addirittura al 30 settembre.
Crediti maturati nel 2022
Inoltre, un emendamento sarà riformulato per permettere di evitare il rischio di non poter usare i crediti maturati nel corso del 2022. Lo sconto potrà essere comunicato all’Agenzia delle entrate entro la fine di giugno, ma la norma permetterà, tramite remissione in bonis, di poter fruire delle cessioni entro novembre, pagando un’ammenda di 250 euro.
Detrazione fino a 10 anni
Tornerà inoltre la possibilità di allungare la detrazione spettante con il Superbonus 110% da 5 fino a 10 anni, per rendere le rate annuali più basse e adattarle alla propria capienza fiscale senza perdere il diritto al beneficio ricorrendo alle detrazioni ordinarie.
Ritorna lo sconto in fattura
Inoltre, sembra che ci potrebbe essere il ritorno dello sconto in fattura, ma solo per determinate tipologie di lavori edilizi, come ad esempio l’abbattimento delle barriere architettoniche, le case popolari e le Onlus.
Sconti in fattura anche a chi ha programmato lavori per la sostituzione di caldaie, infissi, pompe di calore in edilizia libera entro il 16 febbraio.