Superbonus: a chi viene data la priorità per la distribuzione dei contributi?
Il Decreto Aiuti quater destina 20 milioni di euro per sostenere i contribuenti a basso reddito a causa della riduzione dell’aliquota del Superbonus al 90%, ma la distribuzione dei contributi a fondo perduto segue scaglioni complessi basati sul rapporto tra risorse e richieste. Vediamo insieme come viene decretata la priorità per l’assegnazione dei fondi.
Il Decreto Aiuti quater ha stanziato fondi per sostenere i contribuenti a basso reddito di fronte alla riduzione dell’aliquota del Superbonus al 90%.
Tuttavia, la distribuzione dei contributi a fondo perduto, pari a 20 milioni di euro, verrà determinata solo al termine del periodo di presentazione delle domande.
In questo articolo, esamineremo come verranno assegnati questi aiuti, con un’attenzione particolare ai contribuenti che si sono mossi con anticipo.
Scadenza al 31 Ottobre per le domande di contributi
Fino al 31 ottobre, i contribuenti che soddisfano i requisiti stabiliti nel Decreto MEF del 31 luglio possono richiedere i contributi a fondo perduto legati al Superbonus.
Questi aiuti mirano a coprire le spese per interventi edilizi non agevolati, ma sostenuti a seguito della riduzione dell’aliquota dal 110% al 90%.
Le persone con un reddito inferiore a 15.000 euro, tra gli altri requisiti, possono richiedere un contributo fino al limite agevolabile di 96.000 euro, per coprire le spese rimaste a loro carico.
Calcolo dei contributi a fondo perduto
A differenza di altri bonus, il calcolo dei contributi a fondo perduto legati al Superbonus segue uno schema complesso. Non è basato solo su una logica proporzionale.
Esso prevede scaglioni in base al rapporto percentuale tra le risorse disponibili (20 milioni di euro) e le richieste di contributi Superbonus.
Se il rapporto supera il 100%, il contributo sarà del 100%. Se è compreso tra il 10% e il 100%, il contributo verrà calcolato in proporzione. Se il rapporto scende al di sotto del 10%, verrà garantito comunque un contributo minimo del 10%.
Priorità in base alla data del primo bonifico
La data del primo bonifico effettuato per il pagamento delle spese relative al Superbonus, a partire dal 1° gennaio 2023, avrà un ruolo determinante nell’erogazione dei contributi.
In caso di domande con la stessa data di bonifico e risorse insufficienti per tutti i contributi richiesti, verrà seguita l’ordine cronologico di presentazione delle domande. Ciò significa che chi ha agito in anticipo avrà la priorità nell’assegnazione degli aiuti fino a esaurimento dei fondi.
Nessuna garanzia di contributi integrali
Nonostante la presentazione delle domande, non è garantito che verranno erogate tutte le somme richieste. L’importo effettivo sarà calcolato solo dopo la chiusura delle domande, e la percentuale di ripartizione delle risorse sarà stabilita entro il 30 novembre, come indicato dall’Agenzia delle Entrate.
Per ottenere maggiori dettagli sulle modalità di richiesta e sulla distribuzione dei contributi Superbonus per i bassi redditi, è possibile fare riferimento al provvedimento emesso dall’Agenzia delle Entrate il 22 settembre 2023.