Superbonus e bonus edilizi: quali documenti conviene conservare?

Luca Paolucci
  • Laurea in Economia e Management
  • Laureato in Management Internazionale
16/06/2023

Forse non tutti lo sanno, ma la normativa sui bonus edilizi attualmente in vigore prevede che entro il 31 dicembre del quinto anno successivo a quello di presentazione della dichiarazione per ottenere il beneficio l’Agenzia delle Entrate svolga dei controlli di legittimità. Vediamo insieme tutti i dettagli. 

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Superbonus e bonus edilizi: come funzionano i controlli di legittimità sui soggetti che hanno beneficiato degli incentivi?

Scopriamolo insieme tutti i documenti che è bene conservare per almeno 5 anni dalla presentazione della domanda di accesso agli incentivi.

Bonus edilizi: quali documenti conservare?

AGENZIA DELLE ENTRATE

I controlli di legittimità sui lavori eseguiti con i bonus edilizi vengono svolti dall’Agenzia delle Entrate entro il 31 dicembre del 5° anno successivo a quello di presentazione della dichiarazione diretta all’ottenimento del beneficio.

I documenti da conservare

Ecco la lista di tutti i documenti che è bene conservare:

  • titolo idoneo, al momento di avvio dei lavori o al momento del sostenimento delle spese, se antecedente il predetto avvio, a seconda dei casi;
  • dichiarazione sostitutiva dell’atto di notorietà, resa ai sensi dell’art. 47 del DPR n. 445 del 2000, di proprietà dell’immobile o visura catastale;
  • contratto di locazione registrato, dichiarazione di consenso all’esecuzione dei lavori da parte del proprietario;
  • contratto di comodato registrato, dichiarazione di consenso all’esecuzione dei lavori da parte del proprietario;
  • certificato stato di famiglia o dichiarazione sostitutiva del familiare convivente o componente unione di fatto o componente unione civile di convivenza con il proprietario dell’immobile dalla data di inizio lavori o dal momento del sostenimento delle spese, se antecedente;
  • copia della dichiarazione di successione (o dichiarazione sostitutiva di proprietà dell’immobile) e dichiarazione sostitutiva attestante la detenzione materiale e diretta dell’immobile;
  • verbale del CDA della cooperativa di accettazione della domanda di Assegnazione;
  • sentenza di separazione;
  • contratto preliminare di acquisto registrato con immissione in possesso;
  • documentazione idonea a dimostrare l’iscrizione nei registri previsti per ODV, APS, ASD e SSD o dichiarazione sostitutiva;
  • documentazione idonea a dimostrare la natura di IACP o di ente aventi le stesse finalità sociali;
  • documentazione idonea a dimostrare la natura della di Comunità energetica rinnovabile costituita in forma di ente non commerciale o da parte di condomìni che aderiscono alle “configurazioni”.