Superbonus: le novità legate alla classe energetica
L’ultima proposta di FdI sul superbonus prevede che la detrazione aumenti in base al miglioramento effettivo della classe energetica, e quindi dei vantaggi ambientali.
Le ultime novità riguardano la possibilità di legare la percentuale di detrazione in base al miglioramento della classe energetica. La proposta è di Andrea De Bertoldi, capogruppo di Fratelli d’Italia. L’idea è quella di legare l’agevolazione fiscale a un effettivo miglioramento in termini energetici.
In ogni caso, il dato certo è che si dovrà dire addio alla super aliquota del 110%. Un altro elemento che riguarda la riforma proposta da FdI riguarda lo sblocco completo della cessione del credito.
La proposta di Fratelli d’Italia si trova in accordo con i risultati di uno studio pubblicato dalla Banca d’Italia a firma di Matteo Alpino, Luca Citino e Federica Zeni. I benefici ambientali del superbonus 110% non giustificano i quasi 14 miliardi di euro impiegati dall’Italia presi dal PNRR in onore della transizione energetica.
Lo studio di Banca d’Italia propone due soluzioni: modificare l’agevolazione in modo che il superbonus sia in grado di garantire benefici di altro tipo, per esempio alle imprese o ai redditi delle famiglie, oppure va diminuita la detrazione. Il rapporto costi-benefici sarebbe equilibrato con un’aliquota al 40%, sempre secondo questo studio.
Superbonus: la proposta di Fratelli d’Italia
Alcuni giorni fa si sono conclusi i lavori della Commissione d’inchiesta sul sistema bancario. Il capogruppo di Fratelli d’Italia Andrea De Bertoldi ha presentato una proposta che andrebbe ad alzare l’aliquota di detrazione solo se i lavori edilizi fossero legati a un vantaggio energetico e ambientale reale.
Le parole di De Bertoldi sono state riprese da Repubblica:
Se passa per esempio da G a D, C, o da C ad A, i vantaggi in termini ambientali sono stimabili, e quindi il proprietario avrebbe diritto a una detrazione maggiore.
Questa novità si va ad aggiungere alle possibili modifiche messe finora in campo, ovvero l’accesso al beneficio diversificato in base al reddito o al tipo di immobile (cioè se si tratta della prima o della seconda casa). Qualunque sia la strada presa, però, è evidente che l’aliquota di detrazione verrà fortemente ridotta, scendendo tra il 50% e l’80%.
Superbonus, verso lo sblocco della cessione del credito?
La proposta di De Bertoldi comprende anche uno sblocco della cessione del credito:
Abbiamo presentato un disegno di legge per la liberalizzazione della cessione dei crediti d’imposta, attraverso la cessione su una piattaforma dedicata. Diventerebbero ’moneta fiscale’.
Le ultime novità sulla cessione riguardano la responsabilità solidale del fornitore: con le nuove regole, la responsabilità solidale del fornitore che ha applicato lo sconto in fattura e del cessionario del credito, in presenza di concorso nella violazione, è limitata ai soli casi di dolo e colpa grave. I controlli da parte delle autorità di controllo dipendono dagli indici di valutazione della diligenza.