Superbonus: ecco alcuni chiarimenti sui requisiti di accesso
L’Agenzia delle Entrate conferma le condizioni flessibili per l’accesso al superbonus
L’Agenzia delle Entrate ha recentemente confermato le condizioni per la fruizione del superbonus e richiamando i chiarimenti già esposti nella circolare n. 13/E. Le ulteriori condizioni previste per l’accesso al superbonus sulle abitazioni unifamiliari consentono di beneficiare dell’agevolazione anche in assenza del requisito dell’abitazione principale già al momento dell’inizio dei lavori.
Il superbonus rappresenta un’opportunità per coloro che desiderano riqualificare la propria abitazione, promuovendo la sostenibilità e l’efficienza energetica. Grazie alla flessibilità delle condizioni previste, il beneficio si estende anche alle case inagibili che diventano abitazioni principali dopo l’esecuzione dei lavori
Superbonus: ok per la casa adibita ad abitazione principale a fine lavori
A partire dal 1° gennaio 2023, il superbonus per i lavori sulle abitazioni unifamiliari prevede una detrazione fiscale pari al 90% delle spese sostenute. Tuttavia, l’agevolazione spetta solo se si soddisfano determinate condizioni.
La detrazione fiscale è valida fino alla fine dell’anno solare ed è concessa solo per gli immobili di proprietà, a condizione che il reddito rientri nei limiti stabiliti, calcolati in base al quoziente familiare e pari a 15.000 euro.
Un’altra condizione richiesta è che l’immobile diventi l’abitazione principale del contribuente o dei suoi familiari. Tuttavia, l’Agenzia delle Entrate considera accettabile che l’immobile sia adibito a prima casa anche al termine dei lavori, indipendentemente dalle condizioni iniziali dell’immobile stesso e quindi anche per le case inagibili e pertanto non idonee ad essere adibite ad abitazione principale.
Non è necessario effettuare il cambio di residenza all’inizio dei lavori, né è richiesto che l’immobile sia già adibito ad abitazione principale. Questa flessibilità è stata ribadita dalla stessa Agenzia delle Entrate in risposta ad un interpello avvenuto di recente, richiamando una circolare dello scorso giugno.
L’abitazione principale è quella in cui la persona fisica, che ne è proprietaria o ha un altro diritto reale, o i suoi familiari dimorano abitualmente.
Pertanto, nel rispetto delle condizioni e degli adempimenti previsti per l’accesso al superbonus del 90% per i lavori sulle abitazioni unifamiliari, è possibile beneficiare dell’agevolazione fino al 31 dicembre 2023, anche se il cambio di residenza, ai fini del requisito dell’abitazione principale, viene effettuato al termine dei lavori.