Superbonus: scadenze e possibili cambiamenti futuri

Matteo Bertocci
  • Laureando presso l'Università di Perugia
06/08/2023

Profondi cambiamenti in arrivo per il Superbonus dall’anno prossimo. Andiamo insieme a vedere di cosa si tratta e quali sono le possibili novità

Superbonus: scadenze e possibili cambiamenti futuri

Il Superbonus 110%, importante agevolazione fiscale che ha permesso a numerosi cittadini italiani di effettuare interventi di riqualificazione energetica e sismica sugli immobili, potrebbe ricevere una proroga per garantire a più persone di beneficiare di questo vantaggioso incentivo. La richiesta di estendere l’aliquota del 110% è stata avanzata a causa del maltempo e dei ritardi nei lavori, che hanno creato difficoltà nell’ottenere la cessione del credito.

Superbonus: quali sono le scadenze

Sebbene la richiesta di proroga non sia ancora stata confermata, le motivazioni a sostegno sono facilmente intuibili. Molti crediti ancora incagliati, e sebbene alcuni istituti abbiano ripreso ad acquistarli, la procedura di cessione risulta ancora complessa. Inoltre, il maltempo ha rallentato alcuni lavori e ha richiesto riparazioni e ricostruzioni in altri casi, rendendo le scadenze attuali del Superbonus 110% strette sia per i contribuenti che desiderano usufruire dell’agevolazione al 110% o al 90%, sia per le ditte edili impegnate nei lavori.

Attualmente, le scadenze del Superbonus 110% sono le seguenti:

  • Case unifamiliari e villette: l’aliquota del 110% sarà valida solo per gli immobili che, entro il 30 settembre 2022, avevano completato almeno il 30% dei lavori e li concluderanno entro il 30 settembre di quest’anno.
  • Case unifamiliari e villette che non avevano completato almeno il 30% dei lavori entro il 30 settembre 2022 potranno beneficiare dell’aliquota del 90% solo se l’ISEE calcolato con il quoziente familiare non supera i 15.000 euro entro il 31 dicembre 2023.
  • Condomini: hanno diritto al Superbonus al 110% fino al 31 dicembre 2023, ma solo se inviano la Comunicazione di Inizio Lavori Asseverata (CILAS) entro il 31 dicembre 2022 con delibera assembleare entro il 25 novembre 2022.
  • Condomini che hanno presentato la CILAS dal 1° gennaio al 16 febbraio 2023 potranno beneficiare del 90% di aliquota con cessione del credito. Se la CILAS è stata presentata dopo il 16 febbraio 2023 senza cessione del credito, l’aliquota sarà del 70%.
  • Case plurifamiliari fino a 4 unità immobiliari con proprietà unitaria: le regole sono le stesse valide per i condomini, ma la CILAS deve essere stata presentata entro il 25 novembre 2022.
  • Edifici demoliti e ricostruiti: le regole sono simili a quelle dei condomini, ma l’autorizzazione edilizia deve essere stata presentata prima del 31 dicembre 2022.
  • Edifici IACP e assimilati: l’aliquota del 110% vale fino al 31 dicembre 2023, a condizione che almeno il 30% dei lavori sia stato completato entro il 30 giugno 2023.

Una data importante da tenere a mente è il 30 novembre 2023, entro cui è possibile effettuare la cessione del credito per i lavori svolti nel 2022, pagando una remissione in bonis di 250 euro. In alternativa, tali crediti possono essere richiesti tramite detrazioni in 4 anni con la dichiarazione dei redditi di quest’anno o in 10 anni con la dichiarazione dei redditi del 2024.

Superbonus: parliamo delle possibili novità

Mentre si discute una possibile proroga e le future modifiche al Superbonus, è importante ricordare che l’agevolazione subirà cambiamenti nel prossimo anno. In assenza di modifiche, l’aliquota di detrazione scenderà al 70%. Si ipotizza, tuttavia, la possibilità di rinnovare il Superbonus e trasformarlo in un’agevolazione al 100%, ma solo per i redditi più bassi. Ciò potrebbe comportare una limitazione della detrazione al 100% solo per interventi minori, come il cambio degli infissi o della caldaia. Questa soluzione mirerebbe a garantire il beneficio a coloro con redditi più bassi, ma potrebbero emergere sfide nell’adozione dell’agevolazione nei condomini in cui tutti i proprietari non possono beneficiarne.