Supporto formazione lavoro e Assegno di inclusione: novità e modifiche

Ilaria Bucataio
  • Laureata in Scienze della comunicazione
  • Esperta in bonus fiscali e detrazioni
08/09/2023

Dal primo settembre è attivo il nuovo strumento – chiamato supporto formazione lavoro – che andrà a sostituire il Reddito di Cittadinanza, che verrà superato definitivamente con l’Assegno di Inclusione, a partire da gennaio 2024. Quali sono le principali novità per i beneficiari e chi dovrà fare attenzione ai diversi criteri di assegnazione del contributo? 

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Le persone disoccupate – che fino ad ora hanno avuto il supporto del Reddito di Cittadinanza – dovranno accedere ad altre due misure, una delle quali è stata implementata a partire da settembre 2023. Dal primo di settembre, infatti, è possibile inoltrare la richiesta per accedere al Supporto Formazione e Lavoro, mentre dal primo gennaio 2024 ci sarà la possibilità di accedere all‘Assegno di Inclusione.

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Entrambi i nuovi strumenti che sono stati pensati dal governo come sostitutivi del Reddito di Cittadinanza prevedono assegni mensili – esattamente come accadeva con il contributo precedente – oltre all’impegno dei beneficiari che dovranno effettuare una ricerca attiva nell’ambito lavorativo, oppure seguire un percorso formativo. 

Supporto formazione e lavoro: cosa prevede

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Autore: PhotoMIX-Company / Pixabay

Come anticipato, il Supporto Formazione e Lavoro è attivo a partire dal primo settembre. Tra i requisiti per poter accedere a questa misura – che prevede un’erogazione di 350 euro – c’è il requisito del reddito Isee, che deve essere inferiore a 6mila euro, oltre all’età, che deve essere compresa tra i 18 e i 65 anni. 

Assegno di Inclusione: cosa prevede

Per quanto riguarda invece l’Assegno di Inclusione – che sarà attivo a partire dal primo gennaio 2024 – è possibile accedervi nel caso in cui all’interno del nucleo familiare ci sia una persona over 60, un minore o un disabile. In questo caso il requisito del reddito viene fissato a 9.360 euro.

Reddito e nuove misure: cosa cambia

Nel chiedere le nuove agevolazioni, sarà necessario portare una certificazione del percorso formativo intrapreso che andrà firmata dal centro per l’impiego.