Supporto per la formazione e il lavoro, al via le domande: da quando

Rachele Luttazi
  • Esperta in welfare e bonus
  • Laurea Magistrale in Economia dell'Ambiente e della Cultura
23/08/2023

Con la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale e le istruzioni dell’INPS in arrivo, la nuova misura che andrà a sostituire il Reddito di cittadinanza si appresta a diventare una realtà tangibile. Stiamo parlando del Supporto per la formazione e il lavoro: vediamo insieme nel dettaglio.

Supporto per la formazione e il lavoro, al via le domande: da quando

Le incertezze suscitate dalla fine del reddito di cittadinanza e l’avvento del “supporto per la formazione e il lavoro” hanno trovato risposta in un recente decreto attuativo.

L’entrata in vigore di questa misura è prevista per il primo settembre, proponendosi come alternativa al reddito di cittadinanza per chi ha subito la sua cessazione a luglio.

La direzione da seguire è chiara, ma come adattarsi e quali sono i requisiti per beneficiare di questo nuovo sostegno?

Supporto per la formazione e il lavoro: al via da settembre

Supporto per la formazione e il lavoro, al via le domande: da quando

L’attesa è finita: il decreto attuativo è stato reso pubblico per dare risposte alle molteplici domande riguardo alla fine del reddito di cittadinanza e all’introduzione del “supporto per la formazione e il lavoro”.

Con l’obiettivo di fornire stabilità e nuove prospettive, il decreto regola definitivamente questa misura, aprendo le porte a un cambiamento che avrà effetto a partire dal primo settembre.

Come funziona

Con l’approccio del primo settembre, si profilano nuove opportunità grazie al supporto alla formazione e al lavoro. Questa misura, con un assegno mensile di 350 euro per persona, è riservata a individui tra i 18 e i 59 anni che hanno perso il diritto al reddito di cittadinanza. Tuttavia, è necessario che non facciano parte di un nucleo familiare con minori, anziani sopra i 60 anni o persone con disabilità.

La durata del beneficio è fissata in 12 mesi e oltre all’assegno, si impegnano programmi finalizzati all’inclusione sociale e lavorativa, con particolare attenzione ai percorsi individuali per facilitarne il reinserimento nel mondo del lavoro.

Da quando fare domanda

Nonostante il Ministero del Lavoro abbia evidenziato il decreto, l’entrata in vigore definitiva avverrà solo con la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale.

Solo a seguito di questa pubblicazione, l’INPS diffonderà le consuete circolari per spiegare le modalità e offrire chiarezza. Sarà solo a quel punto che la procedura per richiedere la nuova misura potrà essere completamente avviata, rispondendo alle aspettative di coloro che ne hanno bisogno.

Di cosa si tratta

A partire dal primo settembre, sarà possibile avviare la richiesta del supporto alla formazione e al lavoro, grazie a un decreto firmato dal Ministro del Lavoro.

Questo nuovo beneficio, del valore di 350 euro, è strettamente legato alla partecipazione a corsi formativi, programmi di qualificazione e riqualificazione professionale, nonché progetti di orientamento e assistenza al lavoro forniti da agenzie per l’impiego private, ma riconosciute, o dagli Uffici di Collocamento, dedicati ai beneficiari.