TARI 2021: dove si paga di più

Luca Paolucci
  • Laurea in Economia e Management
  • Laureato in Management Internazionale
27/11/2021

Al pari di altre imposte, anche la TARI ha subito un rincaro importante nel corso del 2021. Tuttavia, i prezzi variano notevolmente sia nelle regioni che nelle singole città, con divari che possono raggiungere anche centinaia di euro. Vediamo quali sono le zone in cui si paga la tassa sui rifiuti più alta.

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La TARI è la tassa da pagare per il servizio di raccolta e di smaltimento dei rifiuti. Nel corso degli ultimi mesi si è registrato un aumento importante dell’imposta, cresciuta insieme a molte delle altre tasse che gravano sui contribuenti italiani.

In base alla regione o alla città in cui ci si trova, tuttavia, può variare notevolmente l’importo da versare: vediamo quali sono le zone in cui la TARI è più elevata.

TARI: cos’è e come funziona

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La TARI rappresenta la tassa dovuta per la raccolta e lo smaltimento dei rifiuti sul territorio italiano. L’importo complessivamente dovuto dal contribuente è determinato in relazione alle caratteristiche dell’immobile e a quelle del nucleo familiare, ed è inoltre costituito da due parti:

  • una quota fissa, calcolata moltiplicando i metri quadri dell’immobile (e delle relative pertinenze) per il numero degli occupanti (qualora il proprietario non risieda nella struttura il numero degli occupanti è determinato in via presuntiva tenendo conto di una specifica tabella);
  • una quota variabile, che cambia da Comune a Comune in base alla quantità di rifiuto residuo conferito o di un quantitativo minimo obbligatorio.

Sia la quota fissa che quella variabile devono essere poi parametrate alla superficie assoggettabile al pagamento della TARI.

La stessa normativa dispone l’esonero della TARI 2021 per alcuni particolari soggetti. Nello specifico, rientrano tra i casi di esonero le seguenti fattispecie:

  • aree in cui non si producono rifiuti in modo autonomo (come terrazzi e cantine);
  • aree condominiali comuni (come androne e scale del palazzo);
  • aree pertinenziali accessorie di locali già soggetti al pagamento della tassa;
  • locali non suscettibili di produrre rifiuti;
  • immobile disabitato, nel rispetto del doppio requisito della mancanza di utenze e di arredi.

TARI 2021: le regioni dove si paga di più

TARI 2021: dove si paga di più

L’Osservatorio di Cittadinanzattiva ha fornito i dati sul pagamento della TARI nelle varie zone della Penisola. Ecco la classifica delle 10 regioni in cui la tassa è più alta, comprensiva di importo medio annuo per famiglia e della variazione in percentuale rispetto allo scorso anno:

  1. Campania, con 416 euro e un ribasso dell’1%;
  2. Liguria, con 407 euro e un aumento del 10%;
  3. Sicilia, con 386 euro e un ribasso dell’1%;
  4. Puglia, con 381 euro e un aumento del 3%;
  5. Umbria, con 371 euro (stabile rispetto allo scorso anno);
  6. Toscana, con 339 euro e un aumento del 4%;
  7. Lazio, con 331 euro (stabile rispetto allo scorso anno);
  8. Abruzzo, con 329 euro e un aumento del 4%;
  9. Calabria, con 324 euro e un rincaro del 6%;
  10. Sardegna, con 323 euro e un ribasso del 5%.

Da menzionare anche Basilicata e Molise, che nonostante non rientrino nella top 10 hanno fatto registrare dei rincari record (rispettivamente +8,1% e +6,1%). La regione meno cara è il Veneto, con un costo medio annuo pari a 232 euro.

TARI 2021: le città dove si paga di più

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Lo stesso Osservatorio di Cittadinanzattiva ha stilato la classifica delle prime 10 città con la TARI più cara:

  1. Catania, con 504 euro;
  2. Genova, con 480 euro;
  3. Benevento, con 464 euro;
  4. Salerno, con 462 euro;
  5. Napoli, con 455 euro;
  6. Reggio Calabria, con 443 euro;
  7. Pisa, con 443 euro;
  8. Agrigento, con 428euro;
  9. Messina, con 422 euro;
  10. Andria, con 422 euro.