TARI 2022, riduzione dell’imposta: quando e come averla

Rachele Luttazi
  • Esperta in welfare e bonus
  • Laurea Magistrale in Economia dell'Ambiente e della Cultura
25/03/2022

Esistono delle situazioni in cui è possibile usufruire di una riduzione della Tari, la tassa comunale sui rifiuti introdotta per coprire i costi di gestione per la raccolta e lo smaltimento dei rifiuti. Vediamo insieme nel dettaglio quando è possibile beneficiare della diminuzione dell’imposta.

garbage-cans-g008be35f3_1920La Tari è la tassa comunale sui rifiuti, introdotta nel 2014 per sostituire le precedenti imposte, la TIA e la TARES. La finalità della tassa è di coprire i costi di gestione per la raccolta e lo smaltimento dei rifiuti, ed è quindi di competenza del Comune, il quale ha l’onere di gestire le  attività in merito ed emanare il proprio regolamento tramite cui stabilisce le tariffe.

Tramite l’ordinanza numero 5940 del 23 febbraio 2022, la Corte di Cassazione stabilisce che l’imposta può essere ridotta in determinate situazioni, comprese quelle in cui la motivazione deriva da una mancanza da parte del Comune.

Tari 2022: i casi di riduzione dell’imposta

garbage-can-1111448_1920La Tari deve essere pagata da chiunque detenga un immobile o terreno: l’imposta si basa sulla superficie calpestabile e viene calcolata dal Comune.

Per comprendere in quali situazioni l’imposta è soggetto a riduzioni, è necessario fare riferimento alla legge 147/2013, in particolare all’articolo 1, commi 656 657. Quest’ultimi determinano che il contribuente può beneficiare di una riduzione della Tari:

  • in caso di mancato svolgimento del servizio nella misura: 20% della tariffa;
  • nelle zone in cui la raccolta non è effettuata: 40% della tariffa.

Inoltre, è possibile richiedere una riduzione di almeno il 60% della tariffa se la raccolta è effettuata in una zona vicina, ma non in quella in cui vive il contribuente, come per esempio una strada privata non delimitata o non raggiungibile da una strada pubblica.

L’ordinanza della Corta di Cassazione

and-black-bags-of-trash-on-a-garbage-bin-during-daytime-minStando a quanto determinato dall’ordinanza numero 5940 del 23 febbraio 2022, la Corte di Cassazione ha stabilito che in mancanza di un regolare servizio di raccolta dei rifiuti, da parte del comune, il contribuente potrà richiedere uno sconto sulla tariffa. La riduzione è obbligatoria perché è soggetta al pagamento di un servizio che in realtà non viene svolto, ma che il contribuente ha pagato. Inoltre, il Comune per legge deve applicare una TARI ridotta anche se il contribuente non lo richiede.