TARI: scadenze e modalità di pagamento
E’ arrivato quel momento dell’anno in cui la presenza della Tassa sui rifiuti è più imponente che mai. Questo perché la prima scadenza della TARI 2023 è molto vicina. Andiamo a vedere quali sono le scadenze di questa Tassa sui rifiuti e come procedere al pagamento.
TARI 2023, la prima scadenza per il pagamento della tassa rifiuti è agli sgoccioli. Quando parliamo di TARI, parliamo di una tassa locale e, di conseguenza, parlando di scadenze, ed eventuali rateizzazioni, queste sono decise proprio dal Comune di residenza. Va detto che, il più delle volte, la prima data di scadenza è fissata per il giorno 16 giugno.
Abbiamo Comuni, poi, che prevedono il pagamento in due quote, altri, invece, che lo prevedono addirittura in quattro.
Data la non omogeneità delle regole e scadenze in tema TARI, consigliamo sempre di informarsi presso il proprio Comune per evitare di incorrere in ritardi nei pagamenti. Detto questo: versamenti, scadenze e regole di calcolo sono uguali in tutt’Italia.
TARI: scadenze in base al Comune di residenza
Come abbiamo detto, essendo una tassa locale, i Comuni hanno la possibilità di scegliere, tra le cose, le modalità di pagamento ed il numero di quote da dover versare. Solitamente la rateizzazione della Tari è ripartita in 3 scadenze:
- la prima con l’acconto di aprile;
- la seconda nel mese di luglio;
- entro fine anno il saldo.
Precisiamo però che, molti Comuni preferiscono scegliere la rateizzazione in due quote, una a giugno e una a dicembre, il tutto con acconto e saldo.
TARI: chi la deve versare?
Il pagamento della TARI è obbligatorio per chiunque possieda o detenga un immobile. Se parliamo di affitto, la TARI è pagata da colui che vive nell’appartamento solo se il contratto di affitto è di durata superiore ai 6 mesi.
La normativa per il calcolo della TARI prevede:
“Per l’applicazione della TARI si considerano le superfici dichiarate o accertate ai fini dei precedenti prelievi sui rifiuti. Relativamente all’attività di accertamento, il comune, per le unità immobiliari iscritte o iscrivibili nel catasto edilizio urbano, può considerare come superficie assoggettabile alla TARI quella pari all’80 per cento della superficie catastale determinata secondo i criteri stabiliti dal regolamento di cui al decreto del Presidente della Repubblica 23 marzo 1998, n. 138”
TARI: modalità di pagamento
In generale queste variano, come già detto, in base al Comune di residenza, ma in linea generale la tassa può essere pagata con:
- F24 tramite la sezione Imu e altri tributi locali;
- bollettino postale;
- Mav.