Tasse: chi favorisce la riforma IRPEF?
Il governo sta per approvare la nuova riforma dell’IRPEF, la tassazione sui redditi lavorativi, che prevede il ritorno alle tre fasce, dopo la breve parentesi a quattro. L’organizzazione dei lavoratori è pronta a mobilitarsi per protestare in quanto il nuovo format dovrebbe favorire i redditi più alti.
La riforma Irpef è stata bocciata dalle sigle sindacali più famose ed importanti. Questo in quanto, con il ritorno alle tre fasce di tassazione, andrebbe a sfavorire chi ha stipendi più bassi, in favore dei redditi superiori. Cgil, Cisl e Uil, di nuovo compatti, bocciano l’impianto della riforma, contestando innanzitutto il metodo ma anche il merito.
Riforma Irpef: sindacati uniti e contrari
La riforma dell’Irpef è riuscita ad unire i sindacati del lavoro: questi infatti si sono dimostrati subito contrari alla riforma, almeno nella forma in cui è stata presentata. Il ritorno alla tre fasce consentirà ai redditi più alti di pagare meno tasse. Sono pronte mobilitazioni di protesta promosse da tutte le sigle.
Irpef: la minaccia dei sindacati
I sindacati minacciano un enorme mobilitazione delle masse, in quanto ritengono inaccettabile attuare una riforma, che in un contesto economico così complesso possa sfavorire chi guadagna di meno. Il tavolo di discussione tra il Ministro dell’Economia e i massimi esponenti dei sindacati non ha per ora fatto mutare posizione all’esecutivo.
Sindacati contrari anche alla flat tax
L’asso nella manica del governo in tema di tassazione è la flat tax. Proposta in ogni dove dalla Lega di Matteo Salvini, questo è l’obiettivo di questo mandato in tema di tassazione del lavoro. I sindacati si sono mostrati contrari anche su questo fronte, in quanto la misura sarebbe fuori dalla logica di progressività presente nella Costituzione.
Tassazione: governo aperto al dialogo
L’esecutivo, dal canto suo, si è mostrato aperto al dialogo con le parti coinvolte, a partire dai sindacati. Questo soprattutto durante l’iter parlamentare che porterà all’approvazione della nuova legge fiscale. Vi terremo aggiornati sugli sviluppi della vicenda.