Tasse: cos’è la pagella fiscale?

Mattia Anastasi
  • Dott. in Economia Aziendale con curriculum Manageriale
07/04/2023

Grande rivoluzione nel mondo della tassazione in Italia: come annunciato dal Vice-Ministro all’Economia Leo, sarà possibile avere un bonus fiscale in base alla pagella di ogni contribuente: ma di cosa si tratta? Facciamo chiarezza insieme nel seguente articolo.

Tasse

Il governo sta lavorando ad un bonus fiscale molto particolare: si tratta di una pagella fiscale ideata per tutti coloro che sono in regola con il pagamento delle tasse. Ecco le parole del Vice-Ministro:

In realtà stiamo pensando a un sistema più articolato, che va nella direzione di cambiare verso alla fiscalità del nostro Paese. Con la pagella, chi è onesto pagherà meno.

Pagella fiscale: di cosa si tratta?

Tasse

Vediamo in primis cos’è e come funziona la pagella fiscale 2023. Si tratta di un sistema che consentirà di cambiare la fiscalità del nostro Paese, e di una pagella in un cui chi è in regola con le tasse viene premiato e pagherà meno. Il voto deriverà dagli Isa, gli indicatori sintetici di affidabilità fiscale.

Pagella fiscale: come funzionano i voti?

Vediamo come funzionano i voti delle pagelle fiscali, partendo in primis da chi ha un voto basso. Per coloro che hanno un voto basso sugli Isa, l’intelligenza artificiale prevede la possibilità di consentire il recupero dei voti. Questo ad esempio proponendo al contribuente l’adesione al 4.0.

Con voto basso si paga di più?

Qualora il contribuente con voto basso decida di pagare di più, in questo caso il suo voto ne risentirà positivamente, andando incontro un domani a una nuova diminuzione della tassazione da dover pagare.

Ires: come cambia?

Tasse

Vediamo ora come cambia l’Ires e quali sono le novità previste a riguardo, in particolare considerando la global minimum tax.  Si dovrà abbassare l’aliquota Ires perché alcuni crediti di imposta e agevolazioni non saranno più compatibili. Secondo quanto detto dal viceministro Leo, ci sarà una nuova Ires, con una base imponibile più ampia e modulata su due aliquote, con l’intento di far pagare meno chi più assume e investe.