Tasse: ecco quali non si pagheranno più
La tanto attesa riforma fiscale è in arrivo e si prospettano delle novità importanti, in particolare per quanto riguarda la tassazione. Nel dettaglio, con le nuove disposizioni spariranno tutte le microtasse che se sommate insieme hanno un peso specifico notevole per i consumatori. Vediamo quali spariranno.
Il governo ha confermato che, tempi tecnici permettendo, la riforma fiscale è in arrivo, in particolare dopo che la Camera ha dato il via libera per la sua venuta alla luce. Le tempistiche per l’approvazione definitiva evidenziano come questa verrà presumibilmente approvata prima della pausa di Agosto.
Tale riforma è molto importante in quanto il governo ha intenzione di effettuare un vero e proprio restyling del sistema fiscale.
Riforma fiscale: via alle micro tasse
Il punto focale della nuova riforma fiscale italiana, che dovrebbe avvenire entro la pausa estiva di Agosto, prevede l’eliminazione di moltissime microtasse, che puntualmente attanagliano gli italiani. Queste si sono sommate negli anni, andando a creare una matassa molto complessa e confusa, dalla quale vi è solo un modo per uscirne.
Ma quali sono le microtasse che presto saluteranno il nostro ordinamento? Si tratta delle seguenti:
- il superbollo,
- la tassa di laurea,
- le tasse di pubblico insegnamento,
- l’imposta sugli intrattenimenti,
- la maggiorazione del tributo comunale sui rifiuti,
- la tassa regionale di abilitazione all’esercizio professionale,
- l’addizionale regionale sui canoni per le utenze di acque pubbliche,
- i diritti di licenza sulle accise.
L’introito statale di queste accise sfiora i 100 milioni di euro, a se si sommano i costi di gestione etc si raggiunge il miliardo di euro.
Ddl Semplificazione: cosa saluterà in anticipo?
A dare un primo saluto però saranno alcune microtasse, le quali verranno sollevate dall’incarico grazie al così detto Ddl Semplificazione. Questo verrà approvato nei prossimi giorni alla Camera e darà una prima sfoltita alle microtasse, tra cui:
- imposta sugli intrattenimenti;
- tasse di pubblico insegnamento;
- tasse di istruzione superiore;
- diritti di licenza dovuti per leggi su fabbricazione e consumo.