Tasse: taglio al cuneo fiscale?
Il Presidente di Confindustria ha fatto sentire la sua voce per quanto riguarda il cuneo fiscale: l’imposizione fiscale sugli stipendi in Italia è molto elevata e tagliando il cuneo gli italiani avrebbero quasi un mese di stipendio in più all’anno. Approfondiamo la questione e vediamo quanto ci guadagnerebbero i lavoratori.
Si avvicina l’incontro tra le parti della maggioranza per discutere dell’eventuale taglio al cuneo fiscale, promesso ormai da tempo agli italiani. Questo consentirebbe di avere entrate maggiori per i lavoratori, andando così a garantire un tenore di vita dignitoso. Il Presidente di Confindustria Bonomi, dopo aver incontrato i leader dei principali partiti, si ritiene fiducioso sul fatto che questo possa avvenire.
Cuneo fiscale: i dati preoccupano
Bonomi ha spiegato che i dati italiani sul cuneo fiscale sono preoccupanti e che è necessario intervenire in maniera ottimale per risolvere la questione. A preoccupare sono le misurazioni sulla crescita economia dell’Italia: “quando il Centro studi Confindustria ha rivisto al ribasso, dal 4 al 2%, la crescita di quest’anno ci hanno definito catastrofisti. Ora le stime del Def, della Banca d’Italia, del Fmi, sono allineate alle nostre. Senza le riforme, il Paese è fermo”.
La decrescita attuale dei paesi UE prosegue ad un ritmo più veloce rispetto a quella statunitense, e all’interno dell’Europa vi sono paesi come Italia e Germania che sono rallentate di più.
Bonomi: serve un Pese più moderno
Il Presidente Confindustria in seguito elenca quelle che secondo lui sono state le scelte sbagliate dei governi che si sono succeduti in questa legislatura. Una è quella relativa all‘attuare dei bonus a pioggia, in modo da destabilizzare le spese totali dell’Italia. Alcuni di questi poi si stanno rivelando dei fallimenti.
In seguito Bonomi ha parlato dei suoi stretti dialoghi con i leader dei partiti politici, tuti riguardanti la necessità di intervenire per abbassare il cuneo fiscale in Italia. Il presidente si è detto entusiasta delle loro parole e si mostra quindi fiducioso che negli incontri della prossima settimana si possa arrivare ad un accordo.