Come funziona il trattamento di fine rapporto? E come richiedere l’anticipo della retribuzione aggiuntiva? Vediamo insieme in cosa consiste e come funziona il TFR, come viene calcolato e come richiedere l’anticipo.
Il TFR, conosciuto come il trattamento di fine rapporto, è una retribuzione prevista in Italia dal 1982 alla quale hanno diritto i lavoratori subordinati del settore pubblico e privato. Ma come si calcola il TFR? E come è possibile ottenere l’anticipo? Scopriamo insieme come funziona.
TFR: in cosa consiste?
Il Trattamento di fine rapporto (TFR) è una prestazione economica aggiuntiva alla retribuzione ordinaria di cui possono beneficiare i lavoratori dipendenti, sia a contratto indeterminato sia determinato che part-time.
L’importo del TFR viene determinato in base allo stipendio del lavoratore e viene riconosciuto per ogni mese di lavoro. L’importo viene erogato nel momento in cui si interrompe il rapporto lavorativo con l’azienda, ossia nei seguenti casi:
licenziamento del lavoratore;
dimissioni volontarie del dipendente;
raggiungimento dell’età pensionabile.
Come viene calcolato l’importo del TFR?
L’importo del TFR prevede innanzitutto il conteggio della retribuzione annua il cui valore viene diviso per un coefficiente pari a 13,5. L’importo ottenuto da questa divisione viene rivalutata in base all’inflazione dell’anno corrente tramite l’applicazione di appositi indici, con una rivalutazione standard del 75% rispetto all’inflazione rilevata dall’Istat. Infine si aggiunge un tasso fisso dell’1,5%, da cui si ottiene il valore del trattamento di fine rapporto spettante al lavoratore.
Per quanto riguarda i dipendenti pubblici, il sistema di calcolo del TFR prende in considerazione una quota del 6,91% rispetto alla retribuzione annua.
È bene, inoltre, ricordare che il pagamento del TFR è soggetto a tassazione.
Come richiedere l’anticipo del TFR?
I lavoratori dipendenti possono richiedere l’anticipo del TFR purché si siano maturati almeno otto anni di anzianità di servizio con lo stesso datore di lavoro, fino ad un massimo del 70% del valore del TFR maturato fino a quel momento. L’anticipazione del TFR può essere chiesto per l’acquisto o la costruzione della prima abitazione, oppure per sostenere delle spese mediche.