Tredicesima 2021: ecco a chi spetterà a rate
Per alcuni lavoratori la tredicesima potrebbe essere erogata non in un’unica tranche, come lo stipendio classico, ma a rate divise equamente per tutte le mensilità. Tale possibilità non spetterà però a tutti i lavoratori: vediamo chi ne usufruirà e quando sarà possibile farlo.
Si avvicina il momento tanto atteso dai lavoratori, ossia l’erogazione della tredicesima mensilità. Si ricorda che essa rappresenta la gratificazione natalizia per un anno di lavoro e di solito viene erogata entro il 23 Dicembre, proprio per consentire di effettuare le spese natalizie.
A breve però sarà possibile ottenere tale mensilità non più in un’unica tranche ma a rate mensili: scopriamo quali categorie di lavoratori potranno sfruttare tale possibilità.
Tredicesima a rate: ecco a chi spetta
Il pagamento a rate della tredicesima può avvenire in caso del verificarsi di una condizione molto semplice: accordo tra il lavoratore e il datore di lavoro. Ovviamente tale previsione si applica per i lavoratori che operano nel settore privato, così come previsto dal contratto di lavoro CCNL di categoria.
La tredicesima è un istituto retributivo a maturazione progressiva, ossia il lavoratore ogni mese, stante un numero minimo di giorni lavorati pari a 15, matura un rateo di tredicesima. Questo previa accordo con il datore di lavoro può essere versato anche mensilmente e non in un’unica tranche a Dicembre.
Tredicesima a rate: è possibile anche per gli insegnanti?
Ma tale previsione è possibile solo per coloro che sono dipendenti nel settore privato? Questa potrebbe spettare anche agli insegnanti, ma non a tutti indistintamente. Gli insegnanti assunti a tempo indeterminato riceveranno a Dicembre la tredicesima di importo pari a tutte le altre mensilità, in un’unica tranche.
Il pagamento a rate potrebbe essere previsto per coloro che sono assunti a tempo determinato, ossia che effettuano supplenze di breve termine. Per questi la tredicesima sarà erogata mensilmente in busta paga.