Tredicesima pensioni 2021: importo più alto, per quale motivo?
Per quest’anno l’importo della tredicesima pensioni sarà maggiore rispetto agli anni passati, come comunicato dall’INPS alcuni mesi fa. Per quale motivo l’ente ha preso questa decisione? Quali sono le conseguenze? Scopriamolo insieme.
Tale novità era già stata annunciata dall’INPS qualche mese fa con il messaggio 1359/2021, con il quale sono state spiegate le novità introdotte per il certificato di pensione 2021, il cosiddetto modello ObisM.
Tredicesima pensioni 2021: novità sulla tassazione
Fortunatamente, per il 2021, l’INPS ha deciso di rendere omogenea la tassazione Irpef su tredici mensilità, anziché le dodici degli scorsi anni. La conseguenza è che i ratei mensili di pensione si sono leggermente abbassati, ma di conseguenza la tredicesima sarà più alta.
Dunque, di fatto non si sono verificati dei cambiamenti in merito alle trattenute ai fini Irpef, poiché è stato semplicemente cambiato il modo di distribuzione delle stesse con vantaggi sulla tredicesima. Si legge sul messaggio 1359/2021, infatti, che in ogni caso
“il suddetto calcolo non incide sull’importo annuo dell’Irpef complessivamente trattenuta, che resta invariato, ma assicura che la tassazione gravante sulla tredicesima mensilità sia omogenea a quella degli altri ratei dell’anno”.
Tredicesima pensioni 2021: le conseguenze del bonus tredicesima
- pensione annua d’importo inferiore a 6.702,54€. Superata questa soglia, ma comunque restando dentro un limite di 6.857,48€, il bonus spetta comunque ma con un importo ridotto;
- reddito personale inferiore a 1,5 volte il trattamento minimo.
Nel caso del pensionato sposato, il reddito coniugato non deve superare di 3 volte il trattamento minimo.