Zara annuncia licenziamenti: proteste in corso
È in corso una protesta presso lo store di Zara situato in via Roma a Torino. Il motivo? L’annuncio di licenziamento di 21 magazzinieri che lavoravano per l’azienda da ben dieci anni.
Zara ha annunciato il licenziamento di ben 21 lavoratori pachistani che hanno lavorato per dieci anni come magazzinieri per lo store di Zara. Per questo motivo, è stata indetta una protesta di fronte al negozio di via Roma a Torino.
Il motivo dei licenziamenti? Nei giorni scorsi la società Dhl Supply Chain ha avviato le procedure per la cessazione dell’appalto affidato ad Ashel Group, con il subentro della nuova società, per poi comunicare la chiusura dei magazzini per poter spostare la sede.
Zara, rischio licenziamento: proteste in corso
Raffaele Marino della sigla Fit Cisl Piemonte ha spiegato:
Nelle scorse settimane la società Dhl Supply Chain ha avviato le procedure per la cessazione dell’appalto affidato ad Ashel Group, con il subentro della nuova società. Due giorni fa però lo scenario cambia quando ci comunicano che i magazzini torinesi verranno chiusi per poter organizzare lo spostamento nella nuova sede di Leinì.
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L’appalto con l’attuale datore di lavoro scadrà il prossimo 15 luglio e l’azienda sta preparando le lettere di licenziamento. Sugli oltre 20 lavoratori si apre una grossa finestra di incertezza:
Ci hanno detto che tutti i 21 lavoratori verranno assunti nell’ambito del nuovo appalto, ma ci sono ancora troppe incognite. Chi accetterà il trasferimento a Leinì ha bisogno di un sostegno importante, la comunità che lavora da anni dentro questi magazzini non è automunita e per loro sarebbe un grosso disagio spostarsi così tanto, chiediamo di venire loro incontro sul piano della mobilità. Per chi invece rifiuterà la nuova proposta, chiediamo che venga favorita un’incentivazione all’esodo.
Il sindacato avanza una proroga
Nel frattempo i magazzini sono fermi da ieri mattina per via dello stato di agitazione, mentre dal sindacato si avanza la richiesta di una proroga sull’appalto, in modo da favorire una negoziazione tra le parti.