Capienza fiscale: cos’è e come si calcola
Avere consapevolezza di quella che è la propria capienza fiscale è molto importante nel caso in cui si voglia fruire delle detrazioni riconosciute dallo Stato, ad esempio per l’esecuzione di interventi edilizi. Vediamo come calcolarla.
La capienza fiscale è la capacità del contribuente di poter ridurre l’Irpef attraverso l’uso delle detrazioni e in questo modo recuperare parte delle imposte pagate al Fisco.
Si pensi al caso in cui ci si avvalga dei Bonus edilizi come Bonus ristrutturazioni, Ecobonus o Superbonus, per fare degli esempi, per i quali si può portare in detrazione nella dichiarazione dei redditi una quota della spesa sostenuta.
Il contribuente potrà detrarre la spesa se vi è capienza fiscale. Diversamente potrà solo, quando possibile, avvalersi dello sconto in fattura o della cessione del credito.
Come si calcola la capienza fiscale
Veniamo al punto principale qui trattato. Il contribuente ha capienza fiscale se l’imposta che deve allo Stato è superiore alla quota che intende portare in detrazione. Sull’Irpef che è già stata versata dal contribuente egli potrà ottenere una riduzione e dunque un rimborso pari alla detrazione spettante.
Ipotizziamo che il contribuente debba ristrutturare casa e a tal fine abbia speso un importo pari a 50.000 euro. Potrà portare in detrazione una somma pari al 50% della spesa sostenuta, dunque una cifra che ammonta a 25.000 euro.
In base alle regole proprie del Bonus ristrutturazioni questo importo verrà portato in detrazione in 10 anni, per quote di pari importo. Ogni anno potrà dunque detrarre 2500 euro. Tale cifra dovrà essere confrontata con l’Irpef del contribuente. Se l’imposta è di importo uguale o maggiore rispetto alla quota da detrarre il contribuente sarà capiente. In mancanza di questa condizione, anche solo per un anno, la quota non potrà essere detratta in quell’anno.
Che cos’è la no tax area
In base alla tipologia di soggetto abbiamo le seguenti soglie di no tax area:
- in caso di lavoratori dipendenti è pari a 8.174 euro;
- per i pensionati in base alla riforma Irpef è pari a 8500 euro
- per i lavoratori autonomi è pari a 5.500 euro;
- per chi svolge un lavoro autonomo e ha scelto il regime forfettario è pari a 65.000 euro.