Carta spesa inps: chi non può riceverla
L’INPS ha distribuito diverse carte per la spesa del valore di 382,50 euro per i cittadini in situazioni di disagio economico. Tuttavia ci sono diversi limiti che devono essere rispettati e non tutti possono accedere al bonus: vediamo insieme quali sono i limiti imposti dallo stato.
Carta spesa Inps é il beneficio economico pari a 382,50€ messa in atto quest’anno dal governo per aiutare le famiglie in condizioni di disagio economico ad acquistare beni di prima necessità, come stabilito ai sensi del decreto del Ministero dell’agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste e del Ministero dell’economia e delle finanze del 18 aprile 2023.
La carta spesa è in distribuzione proprio in queste settimane. La carta, come stabilisce il decreto, è valida in tutti i negozi ma c’è un elenco preciso dei prodotti che si possono acquistare: alcuni beni non sono ritenuti indispensabili e sono esclusi, ma in generale la maggior parte degli alimenti si possono comprare con questa preziosa carta.
Tuttavia è bene sapere che esistono anche delle condizioni ostative: non tutti i cittadini chiaramente possono entrarne in possesso e/o utilizzarla. Sul sito del ministero sono pubblicati i criteri per poter usufruire del sussidio: vediamo insieme quali sono e chi ha diritto o meno a questo importante bonus.
Carta acquisti: i criteri ostativi del sussidio dell’INPS
Sono esclusi dal bonus coloro che non hanno richiesto l’ISEE ordinario alla data del 12 maggio 2023. Le carte sono operative a partire da questo mese, e per attivarle è necessario effettuare un primo pagamento con la carta assegnata entro il 15 settembre 2023. La mancata attivazione entro questa data comporta la decadenza dal contributo.
Il contributo non è attribuito ai nuclei familiari che al loro intorno includano titolari di:
● Reddito di cittadinanza;
● Reddito di inclusione (qualsiasi altra misura di inclusione sociale o sostegno alla povertà).
Inoltre, il contributo non è valido per quei nuclei familiari nei quali almeno un componente sia percettore di:
● Nuova assicurazione sociale per l’impiego (NASPI e indennità sociale di disoccupazione per i collaboratori DIS-COLL);
● Indennità di mobilità;
● Fondi di solidarietà per l’integrazione del reddito;
● Cassa integrazione guadagni (CIG);
● Qualsiasi altra forma di integrazione salariale per disoccupazione involontaria erogata dallo Stato.