Detrazioni fiscali: le rate residue spettano all’erede?
In caso di decesso dell’avente diritto ad una detrazione fiscale, la quota residua della detrazione viene trasferita agli eredi. È quanto chiarito dal Fisco nella risposta n. 192 del 6 febbraio 2023. Vediamo più nel dettaglio quali sono le condizioni da rispettare.
Che succede in caso di morte del contribuente che aveva diritto a portare in detrazione fiscale alcune spese nella dichiarazione dei redditi? Occorre innanzitutto appurare di quale tipologia di spese si tratti poiché non per tutte valgono le stesse regole.
Detrazione fiscale spese mediche: quando si trasferisce all’erede
Nella fattispecie trattata dall’Agenzia delle Entrate il contribuente, per morte sopraggiunta, non aveva avuto la possibilità di portare in detrazione alcune spese mediche. Il soggetto in questione aveva infatti sostenuto un intervento chirurgico e successivamente optato per la detrazione fiscale in quattro quote annuali di pari importo. Essendo intervenuto il decesso, il de cuius aveva potuto beneficiare del rimborso Irpef di una sola rata.
Cosa succede per le restanti rate? Possono le rate di detrazione residue essere riconosciute in capo agli eredi?
La risposta dell’Agenzia delle Entrate è positiva ma in riferimento alle spese mediche da portare in detrazione fiscale per il 19% le conclusioni sono diverse rispetto a quanto previsto per le detrazioni spettanti in caso di ristrutturazioni edilizie.
La soluzione prospettata dal Fisco fa riferimento a quanto indicato nella circolare 24/2022 riferita però all’acquisto di mezzi necessari alla locomozione dei soggetti disabili. L’erede del defunto, per non perdere l’agevolazione fiscale, dovrà detrarre l’importo complessivo delle rate residue in un’unica soluzione fino a concorrenza dell’imposta stessa.
Detrazioni fiscali per spese di ristrutturazione edilizie
In caso di interventi di ristrutturazione edilizia, qualora dovesse verificarsi la morte dell’avente diritto alla detrazione secondo quanto stabilito dall’articolo 16-bis, comma 8, secondo periodo, del Tuir la trasmissione all’erede del rimborso Irpef è automatica.Condizione necessaria è che l’erede mantenga la detenzione materiale e diretta dell’immobile sul quale sono stati eseguiti i lavori agevolati.
A differenza di quanto accade per le spese mediche, per i bonus edilizi è la legge stessa a prevedere esplicitamente la trasmissione agli eredi del beneficio fiscale per intero .